E IENESICULE SI ASSOCIA, CON UNA RACCOMANDAZIONE: “NON CAMBIARE PARTITO SUBITO!” Comune di CataniaUfficio Stampa – 13.05.2025 Ars, gli auguri del sindaco e della giunta ad Alessandro Porto Il sindaco Enrico Trantino e la giunta comunale hanno rivolto i loro auguri ad Alessandro Porto, assessore uscente che ha rassegnato le dimissioni per assumere l’incarico di […]
Accessibilità del cimitero di Catania: gravi difficoltà per le persone con disabilità
Pubblicato il 08 Maggio 2025
Recarsi al cimitero di Catania per deporre un fiore sulla tomba di un caro defunto rappresenta un’impresa tutt’altro che semplice per una persona con disabilità. Le difficoltà aumentano notevolmente nei giorni di apertura delle Confraternite. A denunciarlo è Gabriele Cataldo, responsabile provinciale dell’Ufficio Politiche della Disabilità della UGL di Catania.
«Le Cappelle provviste di stalli riservati alle persone con disabilità sono pochissime – dichiara Cataldo – e gli scivoli di accesso risultano spesso inutilizzabili a causa della sosta selvaggia di auto e moto. Una situazione aggravata dall’assenza di adeguati controlli da parte della polizia locale».
Secondo il sindacalista, tutto ciò rende estremamente difficile, se non impossibile, la visita ai propri cari per chi è portatore di handicap.
Per questo motivo, la UGL di Catania chiede un intervento deciso al Sindaco Avv. Enrico Trantino che in più occasioni ha dimostrato sensibilità verso le esigenze delle fasce più deboli della popolazione e all’Assessore ai Servizi Cimiteriali Giovanni Petralia. «È necessario ripristinare ordine e rispetto all’interno del cimitero cittadino – continua Cataldo –. Tutte le Cappelle dovrebbero essere dotate di stalli riservati e, soprattutto, occorrono controlli costanti per impedirne l’utilizzo improprio da parte di chi non ne ha diritto, oltre a garantire che rampe e accessi restino liberi da veicoli e motocicli».
«Noi della UGL – conclude Cataldo – restiamo a completa disposizione delle autorità competenti per collaborare alla costruzione di una città dove il rispetto per i più fragili non sia un’eccezione, ma la regola».
Lascia un commento