BILANCIO POSITIVO ALL’AUDITORIUM SACRO CUORE DI CATANIA PER IL V FESTIVAL CHITARRISTICO INTERNAZIONALE ALIRIO DIAZ


Pubblicato il 12 Maggio 2025

Catania – Si è conclusa domenica 11 maggio, nell’Auditorium Sacro Cuore di Catania, la quinta edizione del “Festival Chitarristico Internazionale Alirio Diaz”, omaggio al grande musicista venezuelano di nascita, italiano per scelta, nato a La Candelaria e scomparso a Roma nel 2016.

Il Festival, diretto dal maestro Salvatore Daniele Pidone ed organizzato con la collaborazione del Centro culturale e teatrale Magma, della Fondazione Alirio Diaz e del Centro culturale musicale Antonio Lauro di Santa Maria di Licodia, è stato articolato in cinque serate che hanno visto esibirsi artisti conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

Nelle prime due serate spazio a Juan Lorenzo, uno dei massimi esponenti della chitarra flamenca in Italia, a Giuseppe Del Plato, direttore artistico del Festival internazionale della Chitarra Città di Eboli “Dalla Via del grano alle Vie del mondo”, alla cantante e cantautrice siciliana Fiammetta Poidomani, al Duo Guillen (formato dal venezuelanoGabriel Guilléne daDiana Guillén Navarro nata a Lvov – Ucraina), a Luciano Lombardi, docente di Chitarra e Musica da Camera al Conservatorio “Luiz Peter Clode” dell’isola di Madeira (Portogallo) e a Senio Diaz, figlio del maestro Alirio Diaz, diplomato al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e attualmente docente al Conservatorio “A. Casella” di Aquila e all’Accademia Internazionale di Musica della Fondazione Alirio Diaz a Roma.

Nella terza serata, in memoria del Maestro Luis Quintero, esibizione delle Nuove promesse della chitarra.

Il 10 maggio si sono esibiti Maria Ivana Oliva, diplomata all’ISSM “G. Paisiello” di Taranto, laureata in Economia e Commercio all’Università di Bari, con all’attivo un’intensa carriera concertistica in Europa, Usa e Asia ed insegnante nella scuola secondaria ad indirizzo musicale e Marco Battaglia, specialista della musica dell’Ottocento che interpreta con chitarre originali dell’epoca e soprattutto con la chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini.

La quarta edizione del Festival si è chiusa domenica 11 maggio conle note del Duo Italia-Agrò (Flauto e chitarra), creato nel 2016 con l’idea di eseguire il repertorio originale per Flauto e chitarra e che attualmente lavora su un repertorio originale contemporaneo. Nelly Italia, nata a Siracusa si è diplomata in flauto traverso all’Istituto Musicale “V. Bellini” di Caltanissetta e Maurizio Agrò, diplomato in chitarra classica, ha conseguito la Laurea al DAMS, indirizzo musicologia, all’Università di Torino e una Laurea in Geofisica, con un curriculum in Astrofisica, all’Università di Catania. La serata si è conclusa con l’esibizione, a sorpresa, del Duo Italia-Agrò con il maestro Salvatore Daniele Pidone con l’esecuzione di una Milonga di Nicola Paradiso.

“Siamo felici di potere proporre a Catania – ha ribadito il maestro Salvatore Daniele Pidone un festival di alto livello e che vuole essere un momento di ricordo, di gioia e di convivialità musicale, ma anche un trampolino di lancio per i chitarristi più giovani. L’intento è, infatti, quello di coinvolgere quanti più chitarristi possibili”.


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