Botti o botte di fine anno? Il Codacons per la “linea dura”


Pubblicato il 28 Dicembre 2018

BOTTI DI FINE ANNO: TANASI (CODACONS) CHIEDE AI SINDACI  DI VIETARLI

 GIA’ DIVERSE CITTA’ HANNO ADERITO ALL’APPELLO DEL CODACONS

Basta con i fuochi d’artificio di fine anno. E’ quello che chiede  Francesco Tanasi Segretario Nazionale CODACONS  ai  SINDACI che hanno il potere, con un’ordinanza, di vietarli. Tanasi nel chiedere anche l’intervento del Ministro dell’ Interno ricorda che già sono diverse le città che hanno accolto la richiesta del Codacons vietando i botti.   Non si tratta, infatti, solo di una primitiva e pericolosa usanza, che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi, ma anche di una pseudomoda che, al di là degli incidenti, costituisce comunque un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani ed animali.

E’ bene precisare – continua Tanasi– che sono pericolosi tutti i botti, non solo quelli illegali, ma anche quelli legali usati correttamente. Al di là degli incidenti provocati da un uso improprio dei fuochi d’artificio, infatti, anche quelli perfettamente esplosi, senza inconvenienti, provocano un pericoloso aumento delle polveri sottili. La conseguenza è che il primo dell’anno nelle città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10, con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo. Ricordiamo che per ogni aumento di 10 microgrammi di polveri sottili concentrate nell’aria, cresce del 3 per cento il rischio di problemi respiratori tipici dei bambini. Ciò significa che se si arriva a cento microgrammi il rischio aumenta del 20 per cento. A correre i maggiori rischi per la salute sono bambini, anziani, asmatici, chi soffre di patologie respiratorie e tutti quelli che hanno patologie correlabili all’inquinamento.
Inoltre è accertato che i botti fatti scoppiare in prossimità di un cane o di un altro animale domestico, producono danni irreversibili che vanno dalla morte (spesso per la paura si buttano dai balconi) allo spavento, dalla follia ai danni all’udito. Una ragione in più perchè siano vietati.

————————————————————————————

CODACONS  CHIEDE ALLE FORZE DELL’ORDINE UN TOUR DE FORCE PER SEQUESTRARE I BOTTI PERICOLOSI  

TANASI: FOTOGRAFARE E DENUNCIARE CHI FA ESPLODERE PETARDI E ALTRI MATERIALI PERICOLOSI

  

Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons  scende in campo contro i botti di capodanno e chiede a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili Urbani un tour de force e uno speciale dispiegamento di forze nei giorni 30 e 31 dicembre per effettuare controlli e sequestrare i botti pericolosi in tutte le città.

Chi mette a rischio la vita propria e quella degli altri va denunciato – afferma Tanasi – Per questo invitiamo anche i cittadini a fotografare chi fa esplodere botti e segnalare i responsabili alle forze dell’ordine”.

Già molti comuni hanno risposto al nostro appello, emanando delibere che vietano i botti nella notte del 31 dicembre , ma occorre fare di più. Ogni 1 gennaio si fa la triste conta di vittime e feriti in Italia legati all’uso di petardi e altri materiali fatti esplodere per festeggiare l’arrivo del nuovo anno – conclude Tanasi.

 

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

“In questi giorni abbiamo assistito all’intervento di rimozione di un vecchio lido sul litorale catanese del Viale Kennedy all’altezza della piscina comunale. Tutti adesso possono vedere la spiaggia ed il mare passando dalla strada: l’arenile è tornato completamente visibile, libero, naturale. Una spiaggia finalmente aperta allo sguardo e alla città, senza muri, senza barriere, senza […]

1 min

Tre personaggi molto noti: da sinistra a destra: il “Maradona dell’Urbanstica catanese”, l’ing. prof. direttore Biagio Bisignani, al centro il notaio assessore recente all’urbanistica Luca Sangiorgio, a destra l’ing. prof. Paolo La Greca, già assessore all’urbanistica,, poi dimessosi, poi divenuto esperto del sindaco. Insomma il un “trust di cervelli”, di gente seria e perbene, l’elitè […]