Buon anno a tutti: “Ienesicule” vi augura tante belle cose….come… Eccole!


Pubblicato il 31 Dicembre 2015

di iena del belpensare

E’ il momento degli auguri per il nuovo anno in arrivo. In questo momento, le balle volano alla velocità della luce: la gente si scambia una serie di falsità da primato internazionale, nemmeno una conferenza stampa di Renzi.

Noi di “ienesicule” abbiamo pensato di fare un po’ di auguri “maleducati”, di quelli che le persone “serie e mature” non farebbero mai.

Allora cominciamo con i potenti (quelli veri):

a Mario Ciancio l’augurio di un anno a contatto -sul serio- con il libero mercato di stampo occidentale. “Zio Mario” ce la puoi fare, anche se potrebbe sembrarti un trauma!

Ad Ivan Lo Bello una bella… camera, con vista sull’aeroporto, dotata di tutti i comfort e le ultime novità tecnologiche.  Punto e basta.

Ad Anna Finocchiaro una sana e meritata pensione, magari lontana almeno mille (trattabili) chilometri da Catania.

Ad Angelo Villari la candidatura  a sindaco di Catania, così per porre fine alla “parte” di assessore soddisfatto di  una giunta che non ama nessuno, nemmeno quelli che l’hanno votata.

A Rosario Crocetta un anno senza pallottole, né lettere minatorie. “Saro” è dura, ma ce la puoi fare!

A Forza Italia sicula un anno senza “imbarcate” politiche dal centrosinistra. Impresa titanica, ma non impossibile!

All’avv. Ruggero Razza una nuova versione del dado di Rubik. Scopo del gioco: comporre gli opposti e conservare la propria identità. Solo Razza può riuscirci!

A Giulio Seminara, giovane emergente del renzismo un giorno da innovatore di stampo anglossassone. Rischio infarto, ma “nothing is impossible”!

A Massimo Malerba una settimana nelle carceri italiane. Da osservatore. Della condizione carceraria. Premio al giustizialismo praticato. E alla sua fiducia nella magistratura italiana.

A Raffaele Lombardo un giorno da giovane disoccupato e/o picciotto in ascesa alle prese con le promesse dei politici siciliani.

All’avv. Antonio Fiumefreddo una giornata in cui tenere fede -per 24 ore di fila- ad una sola immagine di sé stesso.

Ad Enzo Bianco una giornata su e giù per il Tondo Gioeni, con prova finale: riuscire a dire che è stato un successo.

Ad Alessandro Porto di…fare la pace con Giovanni Pistorio.

A Raffaele Stancanelli un 2016 di balle declamate in continuazione.  Rischio: tornare a fare il sindaco di Catania.

A Silvio Berlusconi, uno dei più grandi cazzari della storia d’Italia: l’iscrizione all’ordine dei giornalisti, premio a verità e buona fede. Sul campo!

A Giuseppe Berretta un mese da militante della rivoluzione comunista (vera). Perché si vive una volta sola.

A Concetta Raia la nomina ad assessore in un governo regionale monocolore del “Movimento Cinque Stelle”. Perché –coerentemente- si dimetterebbe subito. Ne siamo certi.

Ai liberali italiani un anno senza consulenze e/o incarichi pubblici o parapubblici. Perché lo Stato spende troppo. E ci sono troppi “pelandroni”.

A Niccolò Notabartolo: un anno da sindaco di Catania. Perché smonterebbe le rendite (quelle vere) della spesa pubblica comunale. E finirebbe sotto scorta.

A Dino Giarrusso un anno senza “Le Iene”. Perché il berlusconismo fa schifo, ha distrutto l’Italia.  E la coerenza viene prima di tutto.

A Marco Benanti una consulenza da Enzo Bianco. Per constatare che l’istituto delle dimissioni esiste. E’ ancora vigente.

Al mitico Pippo Caudo del “Megafono” un giorno ospite di casa Rota/Raia. Perché la “Resistenza” è ancora viva.

A Jacopo Torrisi un bellissimo incarico: contratto a termine operaio nono livello. Andrà tutto bene: conferma e trasformazione a tempo indeterminato assicurata.

Al responsabile del comitato dei festeggiamenti agatini Francesco Marano: ti auguriamo evitare cadute, con possibili fratture multiple, al termine di S. Agata, causa cera sulle strade catanesi.

Alla “guastagrilli” Debora Borgese: un posto di assessore in un possibile governo monocolore “grillino”. Per dimostrare che le poltrone non sono tutto. Ci sono prima principi e coerenza.

All’on. Marco Forzese,  una prolusione all’Accademia dei Lincei sul tema storico: “la coerenza in politica. Esempi per la gioventù”.

All’ufficio stampa del comune di Catania: l’ “unione trinitaria” esiste. Un augurio di vederla all’opera. In nome della legalità.

 

 

 

 

 

 


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