CAPODANNO A CATANIA: IL TRIONFO DELL’APPARENZA DI UNA CITTÀ IMMISERITA


Pubblicato il 22 Dicembre 2024

La destra ed i suoi interessati sodali hanno un indiscutibile merito: quello di conoscere nel profondo l’animo del catanese medio concentratissimo sull’apparenza più edonistica e disposto per converso a relegare nel dimenticatoio la sostanza del buon amministrare.
In una città fiaccata da una policrisi che la sta dilaniando, in coda ad ogni classifica sul piano della vivibilità, in cui spadroneggia una microcriminalità imperante e dove la malavita organizzata funge da datore di lavoro di migliaia di concittadini nelle plurime attività di riciclo sorte nell’ultimo quadriennio ed è imperiosamente dominante con i suoi modelli culturali, le sue chiavi interpretative della realtà, i suoi ammiccanti influencer sovrani della sottocultura social, la Regione a guida centro destra ritiene di dovere bonificare 2 milioni (sic!) di euro a Mediaset per l’organizzazione del Capodanno in piazza Duomo.
Apparenza pura, panem et circenses per i polli
che cianciano delle mirabilie di una città che viaggerebbe verso il futuro (o verso il baratro?), strimpelli di musica leggera per far dimenticare le sterminate sacche di miseria di una comunità che si pasce di una riccanza che non ha e quando la detiene ha origini alquanto discutibili.
Mi sembra già di sentire l’orgoglio farlocco del Trantino di turno e dei suoi assessori intenti a magnificare il moloch Mediaset che per qualche ora proietterà la città nel circuito della tv commerciale con le canoniche immagini da cartolina che racconteranno di una Catania che semplicemente non esiste.
E con essi le lodi dei tanti amici della giunta etnea che ne celebrano troppo spesso l’operato per esserne disinteressati sostenitori (e disinteressati non lo sono proprio, fidatevi)
Meglio ascoltare Annalisa, Emma o Gigi D’Alessio che leggere i tragici indicatori indipendenti che fanno assomigliare la seconda città siciliana ad una sorta di Medellín un po’ più povera e financo un po’ più violenta.
I contribuenti pagano per farsi infinocchiare con l’ennesimo e vuoto spot auto-celebrativo. E, conoscendo i nostri concittadini , molti saranno persino contenti per avere sopravanzato Palermo in questo derby del nulla sulla location più adatta per Capodanno.
Senza neanche avere percezione che si tratta dell’ennesima operazione di politica politicante frutto di dispettucci tra alleati serpenti nell’ambito di un marketing ingannevole e straccione.

Non sappiamo se ridere o piangere (ma propendiamo per piangere)

Saluti allucinati.

Luca Allegra.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]