CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Catania candidata a Capitale della Cultura… fascista? Il sindaco Trantino si dissoci dall’iniziativa al Palazzo della Cultura
Pubblicato il 26 Novembre 2025
comunicato stampa
“Se questa è l’idea di ‘promozione culturale’ con cui si vorrebbe candidare Catania a Capitale della Cultura, siamo alla farsa.”
Lo denunciano i gruppi consiliari M5s e Pd, dopo la pubblicazione di una locandina che promuove una manifestazione al Palazzo della Cultura, con il logo ufficiale della città di Catania e con la partecipazione di figure note per la loro vicinanza all’ideologia del fascismo.
“Tra i relatori ci sono persone che hanno abbracciato la propaganda nostalgica del Ventennio e che hanno assunto posizioni revisioniste. E tra loro, compare anche il nome del sindaco di Catania. Una presenza che non può essere liquidata come errore o superficialità: non è una distrazione, né un equivoco, è una scelta. Una scelta grave per chi rappresenta un’intera comunità che ha conosciuto sulla propria pelle dittatura, guerra, persecuzioni e violenze.
Il Palazzo della Cultura non può essere trasformato in una passerella per iniziative che normalizzano ideologie incompatibili con i valori democratici e costituzionali, né tantomeno il simbolo della città può essere prestato a eventi che minano la credibilità culturale dell’istituzione.
Catania non merita di essere accostata, neppure indirettamente, a idee che hanno calpestato diritti, libertà e vite umane. È una questione di dignità, di memoria e di rispetto verso chi ha pagato il prezzo più alto per garantirci la libertà di cui oggi beneficiamo.
Per queste ragioni chiediamo una presa di distanza immediata: il sindaco ritiri il simbolo della città e si dissoci da questa iniziativa.
Catania deve alzarsi in piedi e ricordare da che parte della storia vuole stare.”
I gruppi consiliari M5s E Pd.



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