Catania, crimine online: i lusinghieri risultati della Polizia Postale


Pubblicato il 28 Dicembre 2012

Incontro con i giornalisti del dirigente dell’ufficio, Marcello La Bella(nella foto)…di iena in divisa

Il crimine viaggia con le nuove tecnologie. Pericoloso, insidioso, spesso difficile da scovare e colpire. Lo sanno bene gli agenti della Polizia Postale di Catania, guidati con professionalità riconosciuta da Marcello La Bella. E’ stato forte, nel corso di quest’anno che sta per finire, l’impegno del compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” di Catania nell’attività di contrasto dei crimini informatici e di quelli commessi, comunque, mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie. Pedopornografia on-line, intrusioni e danneggiamenti a sistemi informatici, frodi, furti d’identità, diffamazioni, stalking, apologia di delitti o diffusione tramite il web di odio razziale e religioso sono le “nuove frontiere” del crimine. Senza dimenticare i monitoraggi preventivi su siti di natura eversiva e su quelli delle tifoserie calcistiche. Ma anche supporto alle indagini di criminalità organizzata.

Di questo e dei risultati raggiunti ha parlato, stamane, in Questura, a Catania, il dirigente dell’ufficio Marcello La Bella. La lotta al crimine ha impegnato gli uomini del compartimento della Polizia Postale di Catania (da cui dipendono gli uffici di Messina, Siracusa, Ragusa) in sinergia con le Procure, in particolare quelle Distrettuali di Catania e Messina.Nel corso di quest’anno, il compartimento ha portato a termine operazioni antipedofilia di livello internazionale come quella della scorsa estate denominata “Strike” ma anche forte è stato il contrasto alla violazione dei diritti d’autore, come quanto raggiunto con l’operazione “Card sharing”. Accanto alla repressione, vi è stata una proficua attività di prevenzione realizzata, soprattutto, mediante incontri presso le scuole con ragazzi, genitori e insegnanti per un utilizzo consapevole di internet e delle nuove tecnologie.Ecco i dati sulla pedopornografia on line. Rispetto al 2011 gli arresti sono più che triplicati. Solo 3 lo scorso anno, 18 nel 2012. Aumentano i denunciati: 146 rispetto ai 74 del 2011. Sono quasi 170 mila gli spazi virtuali monitorati ed oltre 3 milioni di giga di materiale digitale sequestrato. “Fondamentale in questa attività – ha detto La Bella – il supporto della associazioni, come quella Meter di Don Fortunato di Noto. Le loro segnalazioni ci permettono di velocizzare i nostri interventi. Così come è importante la denuncia del cittadino.”. Chi sono i pedofili? Quale il loro profilo? “Non si può fare un identikit del potenziale pedofilo – ha aggiunto La Bella – è un crimine che interessa trasversalmente tutti i ceti sociali ed economici. L’unica cosa che hanno in comune è una certa dimestichezza con la tecnologia informatica. Ma oggi non è difficile possedere queste capacità”.

Due le persone arrestate per stalking nel 2012. 322 le persone denunciate all’Autorità giudiziaria per reati contro la persona.

 


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