Catania, cronaca: c’è puzza in cucina? Il Codacons: “chiediamo la chiusura dei locali coinvolti nello scandalo”


Pubblicato il 27 Gennaio 2014

L’associazione di tutela dei consumatori: “sanzioni insufficienti. E i clienti possono chiedere il risarcimento dei danni”. Richiesti interventi anche a tutela dei celiaci. Ecco le prese di posizione…

“Assolutamente insufficienti per il Codacons le sanzioni irrogate nei confronti dei locali risultati fuorilegge sul fronte della conservazione dei cibi serviti ai clienti.”Multe da poche migliaia di euro appaiono inadatte a punire il comportamento di chi, al solo scopo di fare profitto, ha messo a repentaglio la salute dei consumatori – spiega il Segretario nazionale Francesco Tanasi – Crediamo che nei confronti dei responsabili di gravi violazioni igienico-sanitarie debba essere disposta la chiusura a tempo indeterminato dei locali, e il ritiro definitivo della licenza per i casi più gravi”.”Ma i risultati dell’inchiesta catanese aprono anche un altro fronte: quello dei risarcimenti. Tutti quei clienti dei locali coinvolti dello scandalo in grado di dimostrare di aver consumato cibi e bevande presso gli stessi, possono avviare azioni risarcitorie in relazione non solo alla scarsa qualità del cibo servito, ma anche per i pericoli corsi sul fronte sanitario. In tal senso il Codacons si mette a dispozione dei consumatori per valutare le azioni legali da intraprendere” – conclude Tanasi”

“CATANIA: TANASI (CODACONS) CHIEDE CONTROLLI A TAPPETO IN PIZZERIE E RISTORANTI A TUTELA DEI CELIACI

CATANIA/ Francesco Tanasi Segretario Nazionale CODACONS scende in campo a tutela dei celiaci. Attenti ai prodotti senza glutine somministrati nelle pizzerie o nei ristoranti. E’ questo l’allarme lanciato dal CODACONS .Accade infatti che presso le pizzerie in argomento venga dato risalto alla possibilità di ordinare la pizza senza glutine per i soggetti celiaci. Anche se la base della pizza è senza glutine, è necessario a che il pizzaiolo che prepara la base e la condisce con gli ingredienti non abbia precedentemente maneggiato basi per pizza con glutine. I soggetti celiaci, infatti, a causa della totale intolleranza, hanno bisogno di una preparazione a sé stante sia da parte di chi prepara, sia per quanto riguarda la base di appoggio in cui opera il pizzaiolo, sia persino di un forno a parte in cui cuoce la pizza, stesso discorso vale per gli alimenti preparati nei ristoranti. Tutte queste regole devono essere rigorosamente rispettate e ciò non sempre avviene nelle pizzerie o nei ristoranti che dichiarano di poter somministrare il prodotto senza glutine. Tanasi, chiede alle ASP e ai NAS controlli a tappeto a tutela della salute dei consumatori celiaci. Il Codacons invita i consumatori celiaci a prestare la massima attenzione su quanto evidenziato e a segnalare prontamente a dilloatanasi@gmail.com o presso la sede dell’associazione i casi in cui riscontrano il mancato rispetto delle norme per la loro stessa tutela.”

 


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