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Catania e assurdi divieti: la festa della Patrona “proprietà privata”?
Pubblicato il 03 Gennaio 2013
“Niet” perentori: che fanno riflettere? Magari, co ‘sta gente!di Iena geolocalizzata
Capiamo che Mons. Scionti voglia sempre più gestire la Cattedrale e la festa di Sant’Agata come propria privatissima proprietà, addirittura assoldando un piccolo esercito di energumeni volontari (che in barba ad ogni norma di legge non solo si permettono di vietare attività varie – anche spesso il solo fotografare – su suolo pubblico, ma anche di usare una – seppur minima – forza per farsi ubbidire), ma sembra si rifiuti (Lui o il vescovo che gira con una fiammante BMW) di poter dotare il Fercolo di Sant’Agata di un banale GPS così che si possa seguire online ed in tempo reale, la posizione del Fercolo durante la processione. Uhm…perché questo divieto?Problemi di costo? No anche perché sappiamo che un noto gruppo editoriale si era messo a disposizione per allestire il sistema di geo-localizzazione. Allora perché? Non è che così si svelerebbero pubblicamente le strane soste in punti strategici? Peraltro il niet è abbastanza scunghiuruto perché basta che i devoti si organizzino per aggiornare in tempo reale la posizione del Fercolo usando app gratuite per iPhone ed Android come Waze o Foursquare.



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