CATANIA SHOW: DA MERCOLEDI’ NIENTE ACQUA AL PORTO. UN CASO DI “LESA MAESTA’”?


Pubblicato il 17 Agosto 2014

 Decisione che arriva dalla Sidra. Dove siede il prof. Emilio Giardina, per volere del sindaco Enzo Bianco. Che…

 di iena alla fontana marco benanti

Tu non mi citi nei ringraziamenti per il “lieto fine” di una storia -taroccata dai Poteri forti con l’ausilio di alcuni media-e io…ti chiudo l’acqua. Veramente? Eppure è un’ipotesi che viene data come per possibile nell’area del Porto di Catania. Dove, dal 20 agosto prossimo, mancherà l’acqua, verrà di fatto sospeso il servizio. Per volere della Sidra, la società comunale, (dove siede il prof. Emilio Giardina, legato all’ entourage del sindaco), che così ha deciso. E lo ha già comunicato agli utenti. “Affari amari”, adesso, per l’Autorità Portuale, non solo, ma anche per il commissariato di pubblica sicurezza, il dipartimento distaccato vigili fuoco, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza: rubinetti chiusi da mercoledì al Porto. Alla base di tutto un vecchio contenzioso dovuto alle copiose perdite di acqua dell’impianto. Ma forse sarebbe da chiedersi: come mai questa fretta visto che dal Ministero delle Infrastruture sono arrivati finanziamenti proprio per rifare l’impianto e l’Autorità Portuale sta provvedendo a mandare in gara il progetto? E magari ci si potrebbe chiedere: come, fra l’altro, saranno rifornite di acqua le navi da crociera?

Ma tant’è: da tempo, si trascina un contenzioso avviato dalla Sidra e per il quale l’Autorità Portuale, con l’assistenza dell’Avvocatura dello Stato, si è opposta.

E guarda cosa accade? 

Come già accaduto, sul “banco degli imputati” sembra essere il commissario dell’Autorità Portuale ing. Giuseppe Alati, che ormai da tempo appare accusato di tutto e di più, magari, abbiamo scritto noi con evidente paradosso satirico, dell’omicidio Kennedy!

Magari, forse, la verità è un’altra: all’Autorità Portuale si vuole cambiare “giro” e il sistema di Potere catanese –nella sua “migliore” tradizione politico-economico-mediatica- si è mobilitato. Il sindaco Bianco vorrebbe sulla poltrona davanti al mare Cosimo Indaco: lo sanno ormai anche le pietre. E in occasione dei mancati ringraziamenti per una recente vicenda a Palazzo ci si sarebbe irritati…un’ipotesi.

L’ing. Alati è ormai un “ospite indesiderato” del Potere catanese. Uno “straniero” vero, come sarebbe potuto essere un altro illustre personaggio che una minoranza di Catania aveva salutato con tante speranze, che sembrano ormai spente.

 Del resto, poi, casualmente,  ma veramente casualmente, dietro l’angolo c’è il Piano Regolatore Portuale…Oh, sarà tutta una coincidenza:  catanese “sperto” non ci badare, pensa al mare. Hai un grande futuro davanti! 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]