CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
CLAMOROSO A CATANIA: IL SINDACO BIANCO DA’ UN APPALTO AL SUO EX ASSESSORE GIRLANDO! INSORGE LA DESTRA: “L’AMICHETTISMO DI SINISTRA HA STANCATO. L’ETICA PRIMA DI TUTTO. LA LEGALITA’ FORMALE E’ IL RIFUGIO DEI FURBI E DEGLI ALLOCCHI!”
Pubblicato il 09 Agosto 2025
“Tempesta politica” a Palazzo degli Elefanti: infuria la polemica dopo la notizia che un appalto sostanzioso è finito in una società dell’ex assessore Giuseppe Girlando. Il sindaco Enzo Bianco è nella “bufera”: la destra non fa sconti e attacca a testa bassa. Con coerenza. E lealtà istituzionale.
Il gruppo “Per Trantino Sindaco, per la Coerenza e Legalità contro i Morti di Fame” ha diramato un duro comunicato stampa: “Siamo indignati! Siamo sconcertati! Siamo persone perbene e non possiamo tacere.
L’Amministrazione comunista di Enzo Bianco ha assegnato un appalto ad una società dell’ex assessore Girlando. Non si può accettare. Già sentiamo la giustificazione: è tutto in regola, la legalità è rispettata. Ma stiamo scherzando: e l’opportunità? E la coerenza? E l’etica pubblica? E’ politicamente opportuno tutto questo? Ma davvero siamo arrivati a questo punto di ipocrisia? L’amichettismo di sinistra ha stancato, è il frutto marcio del mainstream e degli articoli di Luca Allegra! E noi non staremo zitti, mica facciamo le cose a convenienza”.
Anche i cattolici del gruppo “Con Lombardo, per una politica a targhe alterne” hanno fatto sapere che “il comunismo dell’amministrazione Bianco ha superato ogni limite. Questo appalto finito magicamente ad un ex assessore della stessa amministrazione è davvero la punta dell’iceberg di un governo che premia gli amici e colpisce i nemici. Noi, dall’alto della nostra coerenza, siamo pronti alla battaglia per l’etica pubblica e la legge sostanziale. La faremo con tutti i nostri uomini che abbiamo piazzato nella macchina comunale, uomini che condividono il nostro Alto senso delle Istituzioni. Mica la legalità formale può essere la soluzione per tutto!”
La destra moderata delle varie componenti unite nel gruppo “Una Pagnotta di destra è meglio di un Pagnotta di sinistra” è intervenuta con toni perentori: “E a chi la danno a bere! Siamo in prima linea con i nostri avvocati che attendono giustizia e una giusta consulenza. Siamo per la giustizia, mica per la legalità formale. E l’Etica Pubblica? Basta con le ciance comuniste dell’assessore Giorgianni, hanno stancato. Non moriremo comunisti!”
Manlio Messina non ha voluto rilasciare dichiarazioni di sorta, ma voci indicano una precisa volontà di intervento per la giustizia, assieme a Sebastiano Arcidiacono e Matteo Iannitti. In sostanza da questi esponenti della politica catanese si vorrebbe sottolineare che “un conto sono gli amici, un conto è la giustizia, al di là della legalità della domenica”. Per questo motivo, non si esclude l’organizzazione di una grande manifestazione con slogan: “Contro l’amichettismo, per la Giustizia”. Sottotitolo: “Ci vuole un uomo perbene, uno che non guarda in faccia nessuno, nemmeno sé stesso.” Insomma, Trantino.
La società civile catanese, da parte sua, ha annunciato che non resterà silente: “Siamo per il progresso, siamo per la galera, ergo denunciamo questo sfacciato caso di malamministrazione targata Bianco. E’ ora di dire basta: vogliamo un magistrato come sindaco, magari con un manganello e un libro in mano”.
La sinistra comunista, invece, con piglio rivoluzionario, è attenta e vigila. Dall’ombrellone delle spiagge siciliane. Taluni anche dalle piscine proletarie.
Dalla stampa sono arrivati i primi articoli di denuncia, in particolare l’Antimafia pura e dura ha annunciato un fulminante dossier sul malessere di Catania dal titolo: “ I problemi del Madagascar: quale soluzione?”
Da parte sua, Girlando non ha voluto rilasciare dichiarazioni e nemmeno l’amministrazione Bianco ha voluto replicare: sembra che sia in preparazione un ritorno dei “Rem” a Catania. Una serata mirabolante, che potrebbe essere organizzata con la solita professionalità dalla vulcanica Barbara Mirabella. Vi terremo informati.
Ps: ah, naturalmente, la Magistratura catanese vigila. Come sempre.
iena Marco Benanti
SATIRA (la realtà è peggio, ma molto peggio).



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