Movimentata serata sotto l’Etna. Dapprima sono arrivate voci incontrollate dal centro storico, poi la conferma dalle immagini: un vigile urbano –pare in un momento di crisi esistenziale- si è travestito da sindaco della città e in queste vesti ha diretto il traffico nella zona dei “Quattro Canti”, area trafficatissima, a poche decine di metri dal Municipio.
L’episodio è stato ben presto notato dai tutori dell’ordine, che, con tono marziale, hanno richiamato il vigile urbano ai suoi quotidiani compiti. “Ma io stavo sempre in ufficio o sotto una tettoia”, pare abbia spiegato l’uomo a sua giustificazione.
Sul posto sono è intervenuta un’autoambulanza che ha trasportato il vigile presso un centro di salute mentale. Qui, dalle prime indiscrezioni i medici e gli specialisti del caso avrebbero individuato le ragioni dell’operato alquanto bizzarro dell’uomo: troppi filmati del “Duce”, troppe notti insonni a rivedere le immagini dell’ “Istituto Luce”. Parrebbe che si sia lasciato sfuggire una frase: “Mai avrei davvero voluto diventare sindaco, mica sono pazzo”
Comunque, il caso –secondo fonti qualificate- non sarebbe grave: si tratterebbe di una sindrome ormai diffusa in città da qualche decennio. “In tanti si sentono di interpretare il ruolo di Faraone o di Sceriffo fuori tempo massimo”. Il vigile urbano, quindi, pare che sarà dimesso al più presto. Per tornare in ufficio, presto.
Satira.
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