Coronavirus, Fioramonti: Reddito di transizione, una misura universalistica di sostentamento


Pubblicato il 05 Aprile 2020

“Stiamo vivendo un momento drammatico, il peggiore  dalla fine della Seconda guerra mondiale. La pandemia cambia tutto e, con essa, cambiamo anche noi. Il primo grande sconfitto di questa crisi è la globalizzazione della produzione e dei consumi”.  Così dichiara l’On.Fioramonti (MISTO) già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in una sua analisi su Formiche.net riflettendo sulla crisi pandemica come un’opportunità di rinascita.

“Senza sanità pubblica, senza risorse ambientali, senza produzione locale, senza ricerca innovativa, senza scuole moderne, senza comunità umane affiatate non c’è alcuna resilienza. Non possiamo sempre permetterci di dipendere dagli altri paesi per  l’approvvigionamento di tutti gli strumenti necessari per affrontare le crisi”, continua Fioramonti. “Bisogna riprendere a investire in sanità, scuola, università e ricerca, settori da sempre trascurati, quali linfa vitale di una nazione. La salute delle persone e dell’ambiente devono essere il perno di qualunque politica economica. Altrimenti, non c’è futuro”.

“Non servono uomini soli al comando o pieni poteri. Serve un nuovo Patto di Sostenibilità e Benessere. Il virus colpisce in maniera indiscriminata, mentre la crisi economica e sociale è selettiva, perché colpisce e colpirà con maggiore durezza i settori più fragili e le persone con minori tutele. È fondamentale un Reddito di Transizione, una misura universalistica come garanzia di sostentamento in questa fase transitoria verso nuovi modelli produttivi sostenibili. Il nostro modello produttivo necessita di una riconversione profonda e questa è l’occasione, forse l’unica vera degli ultimi decenni, per agire con una visione di futuro migliore”, conclude Fioramonti.

 


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