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Cronaca, Catania: manifestano i lavoratori Asacom “da quattro mesi senza stipendio”
Pubblicato il 12 Febbraio 2020
di iena sindacale
Stamane sit-in di protesta dinnanzi la prefettura di Catania dei lavoratori Asacom, assistenti alla comunicazione e all’autonomia, da mesi ormai senza stipendio.
“Invisibili” li ha definiti Maurizio Attanasio, segretario provinciale della Cisl; e sarebbero “circa 400 nella sola città metropolitana” questi “invisibili” cui, per proseguire sulle cifre, “sarebbero un totale di 1200” nel resto della provincia di Catania, “più o meno nella stessa situazione, un po’ a macchia di leopardo”.
Il punto, infatti, non sono solo le mensilità arretrate, ma la mancanza di diritti e tutele come ha spiegato Lucrezia Quadronchi, presidente associazione Asacom: “siamo stanchi, professionisti che svolgono una funzione delicatissima dato che assistiamo alunni con disabilità eppure siamo sempre stati sfruttati perché non ci sono né regole e né tutele”.
Sulla vertenza è intervenuto il Coordinamento provinciale di Azione Catania, che ha espresso asostegno dei lavoratori Asacom, “sfruttati e abbandonati dalle Istituzioni”
“Il coordinamento provinciale di Azione Catania è al fianco degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione della Città Metropolitana di Catania che oggi hanno manifestato contro una condizione inaccettabile”. Carmelo Finocchiaro, Lanfranco Zappalà e Lucia Tuccitto hanno sostenuto i lavoratori che chiedono dignità e certezze alle istituzioni.
“Il coordinamento provinciale di Azione Catania -ha dichiarato Carmelo Finocchiaro- ritiene non più tollerabile la condizione di questi oltre mille professionisti, vittime di palesi illegalità, non solo per il mancato pagamento delle spettanze da mesi, ma anche e soprattutto in tema di rispetto di contratti e rispetto generale della Legge”. Il consigliere comunale al comune di Catania Lanfranco Zappalà ha annunciato una formale richiesta di incontro sul tema all’amministrazione comunale e la possibilità di fronteggiare il problema. Analoga iniziativa sarà riproposta negli altri comuni della provincia grazie ai referenti del coordinamento provinciale.



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