Cronaca, Paternò(Ct): domani la quarta tappa della campagna “Pro diritti dei braccianti agricoli”. Il Sifus in prima linea


Pubblicato il 03 Novembre 2020

Contro il “lavoro nero” e il “caporalato”. Dopo Adrano, Biancavilla e Palagonia, mercoledi 4 novembre, alle ore 4.30, sarà la città di Paternò ad ospitare la 4° tappa della Campagna “Pro Diritti dei Braccianti agricoli”. Luogo di appuntamento sono i bar di contrada “3 Fontane”. Attraverso questo tour pro-sensibilizzazione sui diritti dei braccianti agricoli siciliani -la cui prossima tappa successiva sarà a Ribera (città dell’arancia bionda), in provincia di Agrigento- i dirigenti del SIFUS incontrano ed interagiscono con decine e decine di braccianti agricoli in quei luoghi in cui solitamente, prima dell’alba, si ritrovano prima di recarsi al duro lavoro, in quelle campagne dove li attendono per svolgere la loro attività lavorativa.

L’oggetto dell’interlocuzione tra il Si.F.U.S. e loro è sostanzialmente legato al tipo di rapporto di lavoro che li lega all’azienda agricola che li fa lavorare, al salario, all’orario di lavoro, al chilometraggio e ad altro ancora. “In sintesi –spiega Maurizio Grosso, Segretario Generale Si.F.U.S. CONFALI- tutto ciò che attiene i diritti, spesso e volentieri negati”.

Nel corso di questa Campagna “Pro Diritti dei Braccianti agricoli”, è emerso che il rapporto di lavoro non si basa quasi mai su quanto previsto dal C.C.N.L. ma su quanto pattuito in piazza con il c.d. “principale” o con chi ne fa le veci, o addirittura con il “caporale”; inoltre, i dirigenti del Si.F.U.S. hanno appreso che “il salario ricevuto e soprattutto l’orario di lavoro, quasi mai coincidono con quanto previsto dal C.C.N.L. : si va abbondantemente oltre le 6 ore e 30 minuti di lavoro giornaliero di lavoro e le 39 ore settimanali. Per quanto attiene il salario, invece, nella migliore delle ipotesi i braccianti agricoli vengono pagati 45/50 euro contro i 63/79 euro previsti dal contratto nazionale”.

Peraltro, gli stessi braccianti agricoli lamentano “sia l’assenza delle visite ispettive nelle campagne da parte di I.N.P.S. e U.T.L. (che servirebbero a dimostrare il rapporto di lavoro di fatto in caso di aziende “fantasma” e in ogni caso, quale deterrente per rispettare i C.C.N.L.) e sia l’abrogazione della norma sulla riconferma delle giornate lavorative in caso di calamità e la notevole età anagrafica e contributiva necessaria per raggiungere lo status di pensionati (42 anni e 10 mesi di contributi o 67 anni e minimo 20 anni di contributi)”.

Alla fine della Campagna “Pro Diritti dei Braccianti agricoli”, prevista per fine novembre 2020, dopo aver interloquito con migliaia di braccianti, i dirigenti del Si.F.U.S. definiranno un Piano di rilancio del comparto bracciantile che consegneranno ai Ministri del Lavoro e dell’Agricoltura, allo scopo di contribuire ad abbattere il caporalato e il lavoro nero, ma anche quello “grigio”, con la conseguente messa in pratica del C.C.N.L.

Catania, 3 novembre 2020 Il Segretario Generale Si.F.U.S. – CON.F.A.L.I

Maurizio Grosso.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]