Cronaca “spuntata”&Referendum, ecco il “caso matite”: Codacons e Codici annunciano battaglia


Pubblicato il 04 Dicembre 2016

ecco le prese di posizione:

REFERENDUM, MATITE CANCELLABILI: CODACONS CHIEDE INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA

ESPOSTO A 19 PROCURE SICILIANE E AL MINISTERO DELL’INTERNO. VERIFICARE RISPETTO DELLE NORME

 Sul caso delle matite cancellabili segnalato oggi da molti elettori, interviene il Codacons, che presenterà domani un esposto al Ministero dell’Interno e alle 19 Procure della Repubblica di tutta la Sicilia.

“ Stanno arrivando segnalazioni circa la presenza nei seggi di matite non indelebili che verrebbero utilizzate per il voto al referendum costituzionale – spiega il Codacons – Denunce circostanziate che meritano la dovuta attenzione, per capire se la possibilità di cancellazione riguardi solo i tratti lasciati su normali fogli, o se sia possibile cancellare e/o modificare anche i voti sulle schede elettorali. Per questo chiederemo domani alle 19 Procure dell’isola di aprire indagini relative ai seggi sul territorio, per raccogliere le denunce degli elettori e verificare il rispetto delle disposizioni vigenti e la piena regolarità del voto”.

L’associazione segnala, PER COMPETENZA,  poi alla Procura di Roma la presenza sul Televideo Rai di un messaggio pubblicitario a favore del SI, un invito ai telespettatori comparso in data odierna e che potrebbe violare le disposizioni in materia elettorale.

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MATITE CANCELLABILI NEI SEGGI ELETTORALI: CODICI PRESENTERA’ UN ESPOSTO ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA PRESSO I TRIBUNALI SICILIANI  A TUTELA DEL DIRITTO DI VOTO

“Se quanto denunciato da numerosi cittadini circa la presenza in alcuni seggi elettorali della nostra Regione, di matite cancellabili e quindi non autorizzate dalla legge troverà riscontro, è chiaro che saremmo di fronte ad un fatto gravissimo, che inquina del tutto le consultazioni elettorali, considerato che non vi può essere nessuna certezza che il voto liberamente espresso dai cittadini non sia successivamente cancellato e modificato”.

E’ quanto afferma l’Avv. Manfredi Zammataro, Segretario Regionale dell’Associazione Nazionale dei Consumatori CODICI Centro per i Diritti del Cittadino- che sul punto preannuncia che “l’Associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino- presenterà formale denuncia presso le Procure della Repubblica presso i Tribunali siciliani per chiedere di fare luce su questa vicenda a tutela del sacrosanto diritto di voto sancito e tutelato dalla nostra Costituzione”. 

 


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