E L’AVV. RAZZA TENT0’ DI “SECRETARE” LA SUA UDIENZA. DI INDAGATO NELLA MALASANITA’


Pubblicato il 06 Maggio 2023

DI MARCO BENANTI, IENE PLEBEA

L’avvocato Antonio Paladino è stato cordiale ma inflessibile: stile della destra della legalità. Lo avevamo interpellato per conoscere e scriverne della linea difensiva adottata dall’avv. Ruggero Razza, già assessore regionale alla sanità, indagato nell’ultima inchiesta sulla malasanità catanese. Non se può sapere nulla: questa la sostanza delle parole del legale. Ieri, Razza ha risposto o no alle domande del Gip? E se ha risposto, nelle linee generali, come si è difeso? Risposta alla stampa: nessuna. E questo viene da chi come Razza ha sempre detto –a parole- di avere il senso delle istituzioni. Che vanno rispettate. E un pubblico amministratore (e dire che l’assessorato regionale alla sanità conta anche più della Presidenza…) non dovrebbe informare ( o consentire l’informazione) l’opinione pubblica della sua difesa di fronte ad accuse per presunti illeciti contro la pubblica amministrazione? Lo dovrebbe fare o no?

Insomma, come già accaduto, questa destra della legalità e dei perbene, dimostra altro. Già, quali “segreti” si sono o ci sarebbero nell’udienza di venerdì scorso? Quale “secretazione” si vorrebbe ottenere? Insomma, il “rito catanese” si arricchisce di una nuova prassi: naturalmente, tutti invitati alla prossima assise sulla libertà di stampa (esiste, da qualche parte) e sui doveri (sic!) dei pubblici amministratori di essere chiari e trasparenti nei confronti dei cittadini.

Restiamo, allora, in attesa che l’avv. ex assessore regionale alla sanità magari affidi alla “stampa che può” la sua linea difensiva: insomma, avv. Razza hai raccomandato mai qualcuno? O nessuno?

Lo vorremmo sapere per scriverlo. A proposito , ottima scelta quella dell’avv. Paladino. Che fa parte dello studio Trantino. Chi? Lo studio del candidato sindaco di Catania? Proprio lui, lo studio che coincide con il comitato elettorale del candidato della destra della legalità e dei perbene.

E sempre a proposito: da Palermo, l’11 aprile scorso, il giornalista Antonio Fraschilla ha scritto sul suo profilo facebook:

“In Sicilia c’è un palazzo a Catania che è diventato il cuore del potere politico nell’Isola. Un potere cresciuto negli anni e che adesso ha un ruolo di primissimo rilievo . Palazzo Musumeci in via XX settembre, sede dello studio Trantino: da qui sono arrivati un Presidente di Regione, oggi ministro, un assessore alla Sanità e il candidato sindaco favorito alle prossime elezioni a Catania. Da questo palazzo sono passate le trame politiche degli ultimi anni e passeranno anche quelle dei prossimi mesi…”

Buona legalità a tutti.


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