Elezioni, Amministrative 2014, Motta S.Anastasia: le strane determinazioni di liquidazione segnalate da sedicenti cittadini mottesi


Pubblicato il 03 Maggio 2014

di Ignazio De Luca Iena antistrumentale

Sono pervenute alla redazione di questa testata due strane e sospette determinazioni di liquidazione, una del 2011 e l’altra del 2013 per poco più di complessive 20.000 euro, per competenze tecniche dovute a fronte delle prestazioni professionali a favore del Comune di Motta, all’architetto Roberto Festa, per incarico professionale conferito il 23 agosto dell’anno uno del secondo millennio.Prima di entrare nel merito di quanto sopra, non possiamo esimerci, giova ripeterlo, che editore, eirettore e lo scrivente di Iene Sicule, non sono gli utili idioti di alcuno, men che meno di sedicenti cittadini Mottesi, che in piena campagna elettorale vorrebbero apparire, poveri stolti, come novelli moralizzatori, rifilandoci due liquidazioni, che l’ing. Antonio Di Rosa responsabile del quarto settore del Comune di Motta, ha erogato all’architetto Roberto Festa, per un incarico conferito nel 2001. Ai “poveri asini”, ricordiamo che l’attuale candidato Sindaco Danilo Festa, figliuolo dell’architetto Roberto, nell’anno uno del secondo millennio aveva appena 15 anni, esclusa quindi, se mai ve ne fossero state, qualsivoglia incompatibilità.

Sorridiamo a 16 denti, per la malafiura di questi sedicenti moralizzatori mottesi (il minuscolo non è un refuso) paladini della legalità e della trasparenza delle chiacchiere e della convenienza, relegandoli nel dimenticatoio, per soffermarci, invero, sulle “liberalità licenziose” del liquidatore, ingegnere Antonio Di Rosa, responsabile del quarto settore.

Con provvedimento n. 366 del 20 ottobre 2011 di euro 9.984,00 e n. 205 del 27 settembre 2013 di euro 10.067,20, il responsabile, ing. Di Rosa liquida all’arch. Festa le superiori somme traendo mandati di spesa gravanti sul cap. 3414/1, somme tutte accantonate con determinazione n. 192/2009.Per evitare trucchi contabili, manovrando artificiosamente i residui attivi e passivi, Regione ed Enti Locali, dal 2012, per essere i bilanci veritieri e in ordine, devono effettuare la perenzione delle poste attive e passive con frequenza biennale. In tal fatta la liquidazione di settembre 2013, di euro 10.067,20 tecnicamente è illegittima, perché la somma era stata impegnata nel 2009, quando per legge occorreva fosse “rinfrescato” l’impegno per il 2011.

Non aggiungiamo altro. Riflessioni e considerazioni le lasciamo a chi ha avuto la pazienza di seguirci fin qui. 


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