CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Elezioni e…sporcaccioni, Codacons: candidati di basso profilo culturale. E che insozzano le città
Pubblicato il 01 Giugno 2013
L’associazione di tutela dei consumatori lancia un appello: non date fiducia a chi, con ignoranza, non ha cuore l’ordine ed il rispetto della propria città. a cura di iena politica
Come succede ogni qual volta ci sono le elezioni, le città diventano teatro di spettacoli indecorosi da parte di chi si propone e si candida a rappresentare la parte migliore della società. Infatti i politici (o gli aspiranti tali) che dai manifesti tappezzati ovunque e dai volantini disseminati in ogni angolo della città, si propongono come i prossimi benefattori, sono i primi a contribuire alla sporcizia e al disordine degli spazi pubblici per i quali al contrario dovrebbe essere riservato maggiore attenzione e rispetto.
“I cittadini – afferma- Francesco Tanasi segretario nazionale Codacons – devono rendersi conto che non bisogna assolutamente votare quei candidati che selvaggiamente fanno affiggere i manifesti dove capita. Non possiamo fidarci – aggiunge Tanasi – di chi per avere maggiore visibilità va contro le leggi e il rispetto della cosa pubblica e spesso anche di quella privata, imbrattando anche i muri delle abitazioni con i propri manifesti”. Esistono infatti delle leggi che regolamentato l’affissione selvaggia, ma che in realtà non sono quasi mai ottemperate. Dal 30° giorno antecedente le elezioni è vietata ogni forma di propaganda elettorale figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico (striscioni, drappi, cartelli stradali, poster,scritte sui muri ecc.).
L’unica propaganda figurativa a carattere fisso ammessa è quella costituita dalle affissioni sugli appositi spazi (vedi la propaganda a mezzo affissioni di stampati). Per quanto riguarda il volantinaggio, dal 30° giorno antecedente le elezioni è vietato il lancio o il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico. E’ invece ammessa la distribuzione dei volantini, consegnandoli nelle mani dei passanti o inserendoli nelle buche delle lettere. Inoltre Il Codacons segnala l’allarme relativo al basso profilo culturale dei candidati e chiede a tale proposito un test di culturale generale per la selezione degli stessi, al fine si salvaguardare la qualità delle persone scelte dalla cittadinanza.



Lascia un commento