Faisa Cisal: continua il silenzio dell’amministrazione comunale sui problemi di Amts Catania Spa. Nuova iniziativa di protesta, sciopero l’11 ottobre di 24 h


Pubblicato il 09 Ottobre 2021

ASTENSIONE DALLE 10,30 ALLE 18,00 E DALLE ORE 21,00 A FINE TURNO

“Purtroppo, continua il silenzio mantenuto dall’Amministrazione Pogliese dopo la nostra mobilitazione dopo aver attivato le procedure per lo sciopero a causa dei continui problemi che si dilungano da anni in Azienda,  senza tralasciare le disarmanti dichiarazioni di interpretare il CCNL da parte di AMTS Catania Spa, obbligando i lavoratori ad ore di straordinario e non pagandole come previsto dalle attuali normative, vista la carenza di organico abbiamo più volte chiesto le assunzioni.

Questo quanto afferma Romualdo Moschella segretario Regionale del Sindacato Faisa Cisal – ci impongono di avviare le procedure per  una nuova  giornata di sciopero della durata di 24 ore nell’interesse di AMTS e del trasporto pubblico a Catania e dei lavoratori, sottolineando la grande partecipazione dei lavoratori nel precedente sciopero.

Pur dispiacendoci di dover assumere una iniziativa che inevitabilmente causerà disagio all’utenza e alla città – spiega il dirigente sindacale – siamo costretti, nostro malgrado, a proseguire nell’azione di protesta avviata per tutelare AMTS Catania Spa, i suoi lavoratori e gli stessi cittadini/utenti.

Giorno 11 ottobre 2021 i lavoratori si riuniranno in protesta con un SIT IN in Piazza Università per sottolineare la grave situazione gestionale di AMTS Catania Spa alla proprietà ovvero il comune di Catania.

Il Comune di Catania, quale proprietario, – prosegue l’esponente di Faisa Cisal – ha l’obbligo e il dovere come da noi più volte richiesto a nome dei lavoratori e degli stessi cittadini di indicare quale strategia, quale politica e quali azioni intende assumere nel campo del trasporto pubblico locale considerate le problematiche legate al dopo “Covid-19”, ad oggi l’Azienda non riesce a soddisfare il fabbisogno giornaliero di autobus obbligando i cittadini a lunghe attese.

Al Comune – conclude Moschella – chiediamo più interesse per la più importante partecipata, la possibilità di programmazione dell’azione industriale e, oggi più che mai, di confrontarsi nell’interesse dell’Azienda, dei lavoratori e della Città, le attuali iniziative intraprese dai vertici di AMTS Catania Spa sono sotto gli occhi di tutti, ad oggi le ditte esterne che operano nella riparazione dei nostri mezzi non riescono a garantire abbastanza vetture per poter coprire l’intero servizio giornaliero.

Altra nota negativa, l’AMTS ha messo un verificatore per ogni autobus senza curarsi delle continue aggressioni, prima il servizio verifica titoli di viaggio era effettuata da due verificatori, oggi da soli non lavorano in sicurezza e ricevono le continue lamentele dell’utenza per il servizio erogato dall’azienda non all’altezza di un acittà metropolitana come Catania.

Catania 08 ottobre 2021.”

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

Presidente Fiepet Catania: Prof. Andrea Finocchiaro Fiepet Confesercenti Catania. “Al Sig. Sindaco del Comune di Catania, Enrico Trantino Al Presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi All’ Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Gelsomino All’ Assessore alla Viabilità Alessandro Porto Facendo seguito all’incontro avvenuto il 22/04/2024 a Palazzo degli Elefanti in ordine alla Vs idea di modificare […]

2 min

Ecco il testo della missiva diretta al Presidente del Consiglio Comunale, il “pesce di brodo” Sebastiano Anastasi: “Ill.mo Presidente Consiglio Comunale di Catania, la recente questione della pedonalizzazione di p.zza Federico di Svevia, unitamente al DUP ed al bilancio di previsione 2024/2026, pongono in tutta la loro evidenza un modus operandi da parte dell’amministrazione Trantino […]

2 min

(da Orazio Vasta). Piero Santonastaso* Ieri, domenica 28 aprile, è stata la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, proclamata dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Sul sito del Ministero del Lavoro non ve n’è traccia, a parte un generico rimando a www.ilo.org.La ministra Calderone ha altro per la testa, tipo la convention di […]