CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Giudiziaria, Gela: Petrolchimico, tutti assolti
Pubblicato il 18 Gennaio 2020
il 16 gennaio il processo per omicidi e lesioni colpose contro dodici manager della raffineria di Gela, per il quale il pm Mario Calabrese ed il Procuratore della Repubblica Fernando Asaro, avevano chiesto pene tra i tre ed i quattro anni di reclusione è stato definito con la sentenza emessa dal Tribunale di Gela.
I procuratori di Gela avevano indagato a lungo sulle “strane morti” al Petrolchimico portando a processo diversi dirigenti dell’eni ed ipotizzando a loro carico condotte colpose in relazione a casi di mesotelioma e placche pleuriche asseritamente relazionate all’amianto.
Il Presidente del Tribunale Miriam D’amore, all’esito di un complesso dibattimento durato alcuni anni, con estremo rigore metodologico e valutativo, accogliendo in toto le tesi difensive, ha assolto tutti gli imputati con la massima formula assolutoria possibile (art. 530, comma 1 “perchè il fatto non sussiste”). Effettivamente, l’istruttoria dibattimentale ha confermato l’adozione ed il rispetto di tutte le norme di prevenzione e cautela da parte dei manager imputati e l’inesistenza di nesso di causa con le patologie lamentate dalle persone offese, dai familiari degli operai deceduti e dalle varie associazioni ambientaliste costituitesi parte civile.
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Luca Mirone, Attilio Floresta, Pietro Granata, Fulvio Simoni, Carlo Autru Ryolo, Gualtiero Cataldo e Guido Carlo Alleva.



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