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Giudiziaria, mafia, Catania: piogge di condanne per i “Carateddi”
Pubblicato il 09 Gennaio 2014
Si chiude un primo capitolo di un’indagine che…di iena giudiziaria
L’inchiesta fu resa nota nel luglio del 2012 e fece scalpore anche per l’ipotesi di “false perizie mediche”: ieri è arrivata la sentenza di primo grado, col rito abbreviato, di un “troncone”. Il Gup del Tribunale di Catania Daniela Monaco Crea ha letto il dispositivo, davanti ai Pm Pasquale Pacifico e Antonella Barrera e ai difensori: la sentenza riguarda 11 dei 20 arrestati dalla “mobile” in un’operazione antidroga contro il clan dei Bonaccorsi “Carateddi”.
Fra gli imputati Alessandro Bonaccorsi, detenuto, e la moglie Bruna Strano, seduta tra le poltroncine riservate al pubblico.Il Giudice ha accolto quasi in toto le richieste dell’accusa, in alcuni casi diminuendo la pena e in altri invece aumentandola: nel complesso sono stati inflitti oltre 125 anni di carcere.
Venti anni per Alessandro Bonaccorsi e Giovanni Musumeci, ai due è contestato il reato di associazione mafiosa. Il Gup ha condannato a 8 anni e 8 mesi la moglie di Bonaccorsi, Bruna Strano: un anno e due mesi in meno della richiesta dei Pm. 15 anni e 2 mesi per Salvatore Bonvegna, 7 anni e 4 mesi per Maurizio Bonsignore. E’ di 10 anni e 5 mesi invece la condanna per Salvatore Bracciolano, 13 anni di carcere per Paolo Ferrara, 8 anni e 4 mesi per Marco Rapisarda, 9 anni e sei mesi per Scrivano Robertino e 7 anni e 4 mesi per Marco Strano. Il Gup ha disposto inoltre la confisca di quasi 400 mila euro in contanti e di 120 preziosi, tra gioielli in oro e orologi, che erano stati sequestrati nel corso del blitz nel 2012.
Il “troncone” col rito ordinario che si celebra davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania si dovrebbe chiudere entro quest’anno.



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