CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Giudiziaria, processo al “neomelodico” Gianni Vezzosi: prossima la sentenza. E lui: “canterei volentieri per i detenuti di piazza Lanza”
Pubblicato il 30 Gennaio 2014
Si avvia a conclusione una vicenda di cui abbiamo parlato…(vedi link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/11416-giudiziaria-a-catania-in-aula-parla-gianni-vezzosi-e-non-e-una-melodia.htmldi iena giudiziaria
Mattinata in Tribunale per Gianni Vezzosi, il cantante neomelodico (difeso dagli avvocati Ruggero Razza e Giampiero Alfarini) imputato, davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale Alba Sammartino (Pm Agata Consoli) con l’accusa di aver minacciato e fatto aggredire un conoscente, Samuele Bombaci, della sua ex fidanzata Leila Consoli. Il dibattimento è agli sgoccioli: il prossimo 1 aprile potrebbe anche arrivare la sentenza.
Oggi, Vezzosi ha risposto a qualche domanda dei cronisti: “sono molto sereno, tranquillo, ho molta fiducia nel tribunale, nella legge italiana” -ha esordito il cantante, il qualche ha anche ricordato la canzone “numero 8” che ha scritto in carcere. “E’ la storia mia -ha detto Vezzosi- che racchiude un pò quel che è successo là dentro…”Vezzosi ha aggiunto: “si sta male, a piazza Lanza, mancano tante cose, l’unica cosa che ti fa stare bene è l’amicizia con tutti i detenuti. E anche con le guardie”
“Canto per il popolo, è il mio mestiere” -ha detto ai cronisti che lo incalzavamo sulla sua esperienza umana in carcere e a questo proposito ha ricordato di avere cantato, quando aveva 20 anni, per i detenuti di Bicocca. E alla domanda se oggi lo rifarebbe per quelli di piazza Lanza, il cantante ha risposto: “sì, volentieri”.



Lascia un commento