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Giudiziaria, processo Scuto: chiesti 12 anni e sei mesi per il “re dei supermercati” di Sicilia
Pubblicato il 29 Gennaio 2013
Il Pg Gaetano Siscaro (nella foto) ha fatto le sue richieste alla corte d’appello. Chiesta anche la confisca dei beni fino al 10 aprile del 2010.di iena giudiziaria Marco Benanti
Condannate Sebastiano Scuto a 12 anni e sei mesi e Orazio Castro a quattro anni e sei mesi: così ha concluso la sua requisitoria il sostituto procuratore generale Gaetano Siscaro. Per Scuto richiesta anche la confisca dei beni fino alla data della sentenza di primo grado cioè il 10 aprile del 2010.
Le richieste sono state avanzate ai giudici della prima sezione della Corte d’Appello di Catania (Presidente Ignazio Santangelo, a latere Muscarella e Carrubba) che si occupano del processo al “re dei supermercati” di Sicilia e al maresciallo dei carabinieri in pensione.
Oggi, Siscaro ha parlato -prima di fare le sue richieste- del ruolo politico ed economico di Scuto, ricordando numerosi episodi che- nella prospettazione dell’Accusa-darebbero il quadro dell’influenza dell’imprenditore, in particolare sul territorio di San Giovanni La Punta.
Ricordiamo che in primo grado Scuto è stato condannato per associazione mafiosa a quattro anni e otto mesi (per altre accuse è stato assolto) e gli è stata restituita quasi completamente l’azienda. Castro è stato assolto.



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