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Giudiziaria: revocati i “domiciliari” al cancelliere Maiolino
Pubblicato il 12 Aprile 2013
Novità su un caso che ha fatto molto scalpore…di iena giudiziaria
Il Gip del Tribunale di Catania ha revocato gli arresti domiciliari -e disposto al suo posto la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici per due mesi- per Sebastiano Maiolino, 63 anni, cancelliere presso il Tribunale di Catania, arrestato il 9 gennaio scorso con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale aggravati dall’articolo 7 del D.L. 152/1991.Il 31 gennaio scorso, si era appreso che il Tribunale aveva annullato il capo a dell’ordinanza di custodia cautelare, cioè l’ipotesi favoreggiamento aggravato dall’art. 7, cioè avere agevolato la mafia disponendo gli arresti domiciliari per l’indagato.
Un comunicato della Procura e del Tribunale di Catania del giorno dell’arresto informava che “secondo la prospettazione del provvedimento di custodia, il Maiolino – cancelliere in servizio presso il Tribunale di Catania – ha più volte rivelato a soggetti sottoposti ad attività tecniche di intercettazione notizie coperte dal segreto di ufficio…”. Allora come ancora oggi, a Palazzo di Giustizia, in tanti esprimono stupore per l’accaduto e stima per Maiolino, descritto come persona corretta.E’ notizia del 14 gennaio scorso, invece, che la dottoressa Maria Pulvirenti, direttrice della sezione della cancelleria gip di Catania e convivente di Maiolino, è stata interdetta per due mesi dal pubblico servizio. La Pulvirenti è indagata in stato di libertà per rivelazione di segreto d’ufficio.



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