Giudiziaria, Siracusa: assolti i fratelli Aprile


Pubblicato il 01 Novembre 2022

riceviamo e pubblichiamo:

“a seguire il comunicato stampa sulla sentenza di assoluzione dei fratelli Claudio e Giovanni Aprile, Sergio Arangio e Giuseppe Di Salvo accusati di avere partecipato all’attentato con autobomba ai danni dell’avv. Adriana Quattropani. 

Avv. Giuseppe Gurrieri.

Il fratelli Claudio e Giovanni Aprile,  sono stati assolti dalle accuse di violenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, detenzione di materiale esplodente, minacce e danneggiamento, reati aggravati dal metodo mafioso nei confronti dell’avv. Adriana Quattropani che nel dicembre del 2017, quale curatore fallimentare e quindi nello svolgimento delle sue funzioni di pubblico ufficiale, subí il danneggiamento della propria autovettura a mezzo di una bomba carta.Il Tribunale di Siracusa, collegio penale, presieduto  dalla Dott.ssa Storaci e dalle giudici Belpasso e D’antoni ha ritenuto che i due imputati non ebbero alcun ruolo in quella vicenda,  mandandoli così  assolti, con la formula “per non aver commesso il fatto”.Inoltre i due, assieme agli imputati  Sergio Arangio e Giuseppe Di Salvo, difesi dagli Avvocati Nino Campisi e  Giuseppe Gurrieri, erano  accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, accuse che all’esito del processo di primo grado, sono state riconosciute totalmente insussistenti.Il processo spuntava due pesanti ipoteche. La prima, riguardava il fatto che altri tre imputati accusati dei medesimi fatti e che avevano deciso di essere giudicati con rito abbreviato nel dicembre 2020 erano stati definitivamente condannati dalla Cassazione. L’altra ipoteca riguardava l’enorme eco mediatico che i fatti avevano suscitato a seguito dell’arresto nell’aprile 2018 di Giovanni Aprile, arresto poi annullato dal riesame.Tra le pieghe dell’indagine svolta anche con l’ausilio del captatore informatico (trojan) secondo il GIP di Catania era emersa l’organizzazione di un piano omicidiario nei confronti del giornalista modicano Paolo Borrometi. In realtà, già il Procuratore Carmelo Zuccaro, in risposta a una richiesta della Commissione Regionale Antimafia, scriveva che si trattava di una interpretazione del giornalista, ciò nonostante c’era stata una levata di scudi a difesa del giornalista da parte di rappresentanti delle istituzioni, dal mondo dello spettacolo e, secondo quanto affermato dal giornalista,  anche da parte di Papa Francesco. Dopo quasi cinque anni dai fatti, ciò che conta  è l’assoluzione per non aver commesso il fatto.”


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

iena senza tonaca. Ma cos’è accaduto l’ 8 dicembre scorso in un luogo sacro della città di Catania. Sono giorni controversi quelli che sta vivendo l’Arcidiocesi catanese: ultima “ciliegina” quella di queste ore, con un servizio giornalistico in cui è emerso che i fedeli di Sant’Agata possono anche vedersi invitare al pagamento di una sorta […]

2 min

Lettera del dott. Franco Vinci. Il quotidiano nazionale nell’edizione del 13 Dicembre affronta il tema della fattibilità del Ponte dello stretto, richiedendo pareri ad autorevolissimi esperti,anche di differente matrice, per fornire al lettore una visione del problema , non offuscata da preconcetti partitici o ideologici, che rappresenti , finalmente, una sintesi affidabile.Una giurista del calibro […]