CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Giudiziaria sotto il vulcano: domattina sentenza appello processo Scuto. Ma a chi interessa?
Pubblicato il 17 Aprile 2013
Arriva l’epilogo di secondo grado per la vicenda del “Re dei supermercati” di Sicilia. In mezzo all’indifferenza.di iena giudiziaria
“Appuntamento” domattina, dalle 12 a seguire: si chiude anche l’appello per l’imprenditore della grande distribuzione Sebastiano Scuto. A decidere i giudici della prima sezione penale della Corte d’Appello: Presidente Ignazio Santangelo, a latere Anna Muscarella e Tiziana Carrubba. A rappresentare l’Accusa, il sostituto procuratore generale Gaetano Siscaro che ha chiesto condanna e confisca http://www.ienesiciliane.it/cronaca/9119-giudiziaria-processo-scuto-chiesti-12-anni-e-sei-mesi-per-il-re-dei-supermercati-di-sicilia.html
Dall’altra parte, la Difesa con i prof. Giovanni Grasso e Guido Ziccone, che hanno chiesto l’assoluzionehttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/10426-giudiziaria-sotto-il-vulcano-finito-il-processo-dappello-per-sebastiano-scuto-che-giura-su-dio-la-sua-innocenza.html“In mezzo” -metaforicamente- Catania. Che se ne fotte. Come sempre.Il “Caso Catania” -l’intreccio di vicende politiche, imprenditoriali, mafiose e giudiziarie, con al centro il ruolo nel sistema di Potere della Procura della Repubblica e nel quale la vicenda Scuto ha avuto un ruolo centrale -è divenuto al massimo oggetto di “testimonianza” di pochi, che ricordano ancora il giudice Scidà, l’ “eretico” nella “città degli amici”.Poi ci sono gli abitanti della città, che si occupano di tante cose, anche di recente “rivoluzionarie” e per il “cambiamento”, ma del “Caso Catania” non hanno memoria. E non li riguarda.Anche così Catania sprofonda nel “pozzo” del “professionismo dei cazzi propri” : ma a chi interessa?



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