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IERI SAN GREGORIO DI CATANIA. OGGI GOTHAM CITY. COME DEVASTARE UN PAESE ED ESSERE FELICI
Pubblicato il 08 Novembre 2025
Ho memoria di pomeriggi silenziosissimi ad ascoltare i propri passi mentre si attraversavano a piedi le strade di un comune a misura d’uomo.Notti magnificamente silenti dominate dal solo frinire dei grilli in lontananza in un paese, impregnato di civismo, che con la disordinata provincia di Catania c’entrava come il cavolo a merenda. Estati fresche che costituivano l’ideale per chi intendeva lasciarsi alle spalle la scurrile baraonda dei comuni della costa per un relax lontano dall’afa.
Tutto questo è divenuto un lontano ricordo. San Gregorio di Catania è oggi un agglomerato urbano maleodorante e confusionario, con strade stracolme di veicoli inquinanti, gaglioffi che imperversano per vie un tempo tranquille, giovinastri che sfrecciano su motorini truccati in notti sempre meno sicure, volgari estati rumorose consacrate ad abusivismo e delinquenza spicciola, strani investimenti commerciali sorti senza ordine e controllo che puzzano di riciclo, speculazioni immobiliari a profusione che violentano il territorio.
È il modello del primo cittadino Sgroi (senza tacere le responsabilità del pessimo precedente sindaco Corsaro) quello che sta imperando e che ha tramutato un ridente paese collinare in una sorta di Gotham City priva però di Batman giacché non pare esserci nessuno all’orizzonte che possa provare ad arrestare il declino rovinoso della fu Porta dell’Etna. Manca solo un morto ammazzato in piazza Regina Margherita in pieno giorno – magari crivellato di colpi di mitra con il sangue che arrossisce la costosa – e stilosa- fontana allestita dal comune – e poi il quadro sarebbe completo.
Persino entrare in paese è divenuta un’impresa in questi giorni con la pianificazione di alcuni lavori stradali che interessano l’ingresso di San Gregorio che sembra essere stata posta in essere da topo Gigio od in alternativa da un ingegnere che ha trovato la laurea nella busta delle patatine. Non trascorrono meno di 45 minuti per superare la canea automobilistica creatasi dalle carenze organizzative di un’amministrazione che in ansia per spendere i fondi del Pnrr sta costringendo la cittadinanza ad un disagio degno di un ingorgo cinese. In tutto questo il quotidiano locale “La Sicilia” dedica stamane un articoletto zuccheroso – curiosamente non firmato peraltro – in cui si magnificano prossimi interventi sul Viale Europa con il gongolante assessore ai lavori pubblici Cambria in versione uomo del fare.
Ma Cambria il “gorgo tentacolare” lo ha visto o scende a Catania in elicottero? E l’anonimo estensore dell’articolo una mini domandina sulla cittadinanza inferocita per il disagio si è vergognato a farla?
Approssimazione ed incompetenza dominano una giunta in cui i titoli di studio appaiono molto rarefatti, le capacità espressive approssimative, ma le filiazioni politiche ottimamente annodate con il buon Luca Sammartino che da più di dieci anni ormai esprime di fatto i sindaci del comune i quali lo omaggiano con il servilismo tipico di chi senza i buoni (?) uffici del mio omonimo neanche esisterebbe.
Vicino a San Gregorio sorge Tremestieri il cui sindaco Santi Rando poco più di sei mesi addietro è stato condannato ad otto anni per voto di scambio- politico- mafioso. Un caso oggettivamente clamoroso di cui la stampa mainstream si è occupata in punta di penna senza infierire troppo ma i cui risvolti erano e sono clamorosi per la commistione limacciosa tra politica con ambienti malavitosi
Indovinate chi era il padrino politico di Rando ?
Saluti preoccupati.
Luca Allegra.



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