CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
“Il cuore di Raffaele”, installato il primo defibrillatore semiautomatico nei pressi di piazza Teatro Massimo
Pubblicato il 28 Dicembre 2019
“Dobbiamo lavorare tutti quanti – ha detto Sara Pettinato- per un cambiamento culturale: consideriamo che ogni anno nel mondo avvengono 57 mila decessi per arresto cardiaco, quindi una persona ogni 9 minuti, quando l’utilizzo del defibrillatore potrebbe essere utile a salvare tante vite. E’ importante che questo cambio di rotta parta dai giovani, che stiamo coinvolgendo nelle attività di sensibilizzazione e primo soccorso perché sappiano che in determinate situazioni è fondamentale chiamare il 112 e intervenire subito”.
“E’ un primo passo – ha sottolineato l’assessore Cristaldi – nell’ambito di un progetto più ampio dell’Amministrazione comunale che comprende l’installazione di altri dieci defibrillatori in altrettante piazze cittadine, con i 10mila euro stanziati nella previsione di bilancio 2020, che si deve a una proposta di Sara Pettinato. Lavoreremo per incrementare il numero di defibrillatori così da raggiungere tutti i quartieri cittadini”.
“Un’ulteriore dimostrazione – ha affermato il presidente Castiglione – della vicinanza del Consiglio comunale alla città e a iniziative particolarmente importanti come questa nata dalla generosità dei familiari di Raffaele Barresi”.
“Abbiamo cercato di trarre dalla disperazione un vantaggio per gli altri – hanno evidenziato Antonio e Roberta Barresi- E’ importante preparare i giovani, noi lo abbiamo già fatto con 120 studenti delle superiori, e continueremo a farlo, con tecniche di primo soccorso e rianimazione blsd che prevedono anche l’utilizzo del defibrillatore, con la speranza di dare ad altri ragazzi quella occasione, quella possibilità che Raffaele non ha avuto”.



Lascia un commento