“Il cuore di Raffaele”, installato il primo defibrillatore semiautomatico nei pressi di piazza Teatro Massimo


Pubblicato il 28 Dicembre 2019

Comune di Catania Ufficio Stampa 28.12.2019
 
Un defibrillatore in piazza Teatro Massimo e una simulazione di intervento per sottolineare che è possibile salvare vite umane con un piccolo gesto. L’installazione da parte del Comune del fondamentale strumento sanitario a ridosso della centrale area cittadina, esattamente tra i civici 18 e 20 di via Michele Rapisardi, è stata presentata dalla promotrice dell’iniziativa, la presidente della commissione consiliare Sanità, Sara Pettinato, insieme con l’assessore al Centro storico, Michele Cristaldi, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, e i volontari del First Aid, alla presenza dei donatori del defibrillatore: Antonio e Roberta Barresi, papà e sorella di Raffaele e ideatori del progetto “Il Cuore di Raffaele”, nel ricordo del giovanissimo familiare che ha perso la vita per un arresto cardiaco sui banchi di scuola.
La simulazione di utilizzo del defibrillatore è stata effettuata dalla stessa Sara Pettinato, che è  medico, con la partecipazione di alcuni alunni dell’istituto superiore politecnico del mare “Duca degli Abruzzi”, Alessandro Magnano, nelle vesti di infortunato, e Samuele Manganaro, rianimatore, accompagnati dalla docente referente del progetto, Elisabetta Giustolisi. Sono intervenuti un’ambulanza e volontari del First Aid.
“Dobbiamo lavorare tutti quanti – ha detto Sara Pettinato- per un cambiamento culturale: consideriamo che ogni anno nel mondo avvengono 57 mila decessi per arresto cardiaco, quindi una persona ogni 9 minuti, quando l’utilizzo del defibrillatore potrebbe essere utile a salvare tante vite. E’ importante che questo cambio di rotta parta dai giovani, che stiamo coinvolgendo nelle attività di sensibilizzazione e primo soccorso perché sappiano che in determinate situazioni è fondamentale chiamare il 112 e intervenire subito”.
“E’ un primo passo – ha sottolineato l’assessore Cristaldi – nell’ambito di un progetto più ampio dell’Amministrazione comunale che comprende l’installazione di altri dieci defibrillatori in altrettante piazze cittadine, con i 10mila euro stanziati nella previsione di bilancio 2020, che si deve a una proposta di Sara Pettinato. Lavoreremo per incrementare il numero di defibrillatori così da raggiungere tutti i quartieri cittadini”.
“Un’ulteriore dimostrazione –  ha affermato il presidente Castiglione – della vicinanza del Consiglio comunale alla città e a iniziative particolarmente importanti come questa nata dalla generosità dei familiari di Raffaele Barresi”.
“Abbiamo cercato di trarre dalla disperazione un vantaggio per gli altri – hanno evidenziato Antonio e Roberta Barresi- E’ importante preparare i giovani, noi lo abbiamo già fatto con 120 studenti delle superiori, e continueremo a farlo, con tecniche di primo soccorso e rianimazione blsd che prevedono anche l’utilizzo del defibrillatore, con la speranza di dare ad altri ragazzi quella occasione, quella possibilità che Raffaele non ha avuto”.

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