Impresa e antiracket, Rosario Puglia in sciopero della fame e della sete: “lo Stato mi ha abbandonato”


Pubblicato il 25 Gennaio 2013

Protesta clamorosa (nella foto Puglia). Con lui altri due imprenditori Letterio Giuffrida e Franco Ragusa…

di iena antiracket

Da stamane, nella sua azienda a Linguaglossa, ha cominciato lo sciopero della fame e della sete. Così protesta Rosario Puglia, del quale abbiamo parlato tante volte su ienesicule.

C’è una lettera che pubblichiamo che spiega le ragioni della protesta, eccola:

“Sono Rosario Puglia dal lontano 2008 lotto la Mafia e la malavita organizzata alla quale appartengono molti colletti bianchi ed anche personaggi che dovrebbero tutelare tutti coloro che si sono ribellati, mettendo a repentaglio le proprie vite e le proprie attività lavorative. Lo Stato è assente, i burocrati si muovono con lentezza e menefreghismo, io cito il mio caso in quanto lo vivo in prima persona. Dopo i risultati delle prime indagini, che hanno portato in carcere alcuni malfattori, ancora gli organi inquirenti indagano senza nessun risultato apparente. Sono stato oggetto di diverse gravissime vessazioni mafiose, non ultima gli emissari della mafia obbligano i Ns clienti a non acquistare i Ns prodotti (sono un produttore vitivinicolo); tali azioni creano gravissimi problemi economici.

Ho esposto tutti questi eventi agli organi preposti senza esito, anzi hanno allentato notevolmente la vigilanza alla mia azienda, lasciandola preda appetibile alle vessazioni mafiose. Ho tentato diverse volte il suicidio ma con l’aiuto di bravi psicologi ho capito che suicidarsi è un comportamento da vigliacco. Quindi ho deciso di mettermi a disposizione della collettività più debole affinchè politici, burocrati ed operatori di Polizia possano ravvedersi mettendo in moto le proprie coscienze.

Mi chiedo come Politici di tutte le ideologie continuano a gozzovigliare con i denari dello Stato in modo abnorme e non aiutare con delle leggi adeguate e chiare i più bisognosi? Ciò è vergognoso. Invece pur di rimanere legati alle loro poltrone e ai benefici miliardari che ne derivano, si alleano con la Mafia che noi cittadini antiracket combattiamo. Io personalmente ho avuto fiducia in alcuni Magistrati, ne cito uno per tutti l’ex Procuratore Nazionale Antimafia Dott. Grasso, a lui rivolgo un accorato Appello “perchè ci ha abbandonato” e ha messo a disposizione le proprie risorse umane ed intellettuali ad una classe Politicaconnivente con le Mafie.

Persona che riscuote il massimo della mia stima e riverenza è l’attuale Presidente della Regione Rosario Crocetta, persona che ha fatto e sono sicuro farà molto contro la Mafia. Ma gli avvoltoi lo faranno governare?Alla luce di tutto ciò ho deciso senza esitazione che da Venerdì 25 Gennaio 2013 inizierò ad oltranza lo sciopero della fame e della sete con abbandono di tutte le terapie che mi sono state prescritte. Questo mio gesto è sostenuto da altre vittime della Mafia Litterio Giuffrida e Ragusa Franco di Linguaglossa e dalle associazioni I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione e dall’ Associazione per la lotta contro le Illegalità e le Mafie “Antonino Caponnetto”.

VIVA L’ITALIA, VIVA LA SICILIA”. 


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