La Catania di Stephen King


Pubblicato il 15 Novembre 2019

di Marco Iacona (che si firma)

Il messaggio è per le teste vuote catanesi, di destra. Un flusso di coscienza che andava di moda qualche tempo fa, coscienza mia ovviamente.

Vai in biblioteca. Se fai il ricercatore e non sei un dipendente pubblico ti tratteranno da peone e da eterno studentello, anche se hai scritto quattordici libri; dovrai dunque sorbirti i consigli di tal o talaltro impiegato, il quale a sua volta ha avuto disposizioni “dall’alto”. Dunque: se cerchi qualcosa, un articolo, un saggio breve, una rivista, un periodico, una notizia, devi sapere esattamente quello che cerchi, dico esattamente, con numeri di pagina e date certe, altrimenti te ne torni a casa. Vallo spiegare ai dipendenti del piffero che se tu sai già cosa cerchi significa che qualcuno ha già cercato, dunque la tua ricerca non è originale, dunque non te ne fai una mazza, o quasi. Vallo a spiegare che tentando hai trovato una miniera (a Roma) e conseguentemente hai scritto il miglior libro della tua vita. Cercare qualcosa di nuovo, magari un articoli su Tizio o su Caio di cinquant’anni fa, e dove NON deve essere, non è contemplato dalla gabbia weberiana della burocrazia, a meno che (azzardo) tu non sia il solito noioso amico degli amici. Le biblioteche catanesi è bene evitarle, chiaro no? Tanto questa città la cultura non sa cos’è. Le leve sono in mano a ciarlatani, burocrati e parolai. Morirà di ignoranza e stupidità, presto o tardi, ci siamo molto vicini.

Ma può andarti peggio: imbatterti in chi – stipendiato – non sa distinguere un quotidiano da un periodico, e l’oramai mitico “Espresso” dal più ruspante “Espresso Sera”. E tu a dire, con ancestrale gentilezza: “no, signora, è un settimanale o un quindicinale, è tutt’altro”. Poi, c’è la biblioteca regionale, che vale quanto la Regione, cioè un piatto di pastina col formaggino. Lì i periodici sono da decenni in un’altra sede – il mitico altrove destrino, che bello! – non visitabile e se cerchi qualcosa – vedi sopra – dai l’indicazione esatta e loro – un loro che sa di Horror – te la faranno trovare. Un ricercatore, a Catania, deve sapere a priori dove trovare qualcosa, non deve proporre alcun approfondimento, non deve aprire alcuna breccia, deve farsi sicilianamente i ca… suoi, sennò a casa.

Tralascio l’orrore stephenkingiano che suscitano taluni impiegati, anzi impiegate. Tralascio di dire qualcosa su quelli – quelle – che vorrebbero orientare la tua ricerca e se scegli roba fascia o quasi-fascia (categoria da studiare con contegno da epistemologo), li o le vedi sparire, ripresentandosi di mala voglia.

Questa è Catania. E termino col climax un po’ “primatista” del flusso di coscienza. Capre: state pensando a Sciascia, Bufalino, a quella deliziosa incognita che fu Sylvia Plath per smagnetizzare le vostre menti confuse?

Capre!   

        


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]