A Catania ogni scusa è buona per scattare l’allarme sul pericolo fascista. L’ultima, come al solito, è di Matteo Iannitti che avendo un lavoro che gli permette di avere molto tempo libero, dal suo profilo fascebook, quello sinistro, ha raccontato di un episodio avvenuto alla Villa Bellini che ha visto protagonisti, loro malgrado, alcuni immigrati fatti allontanare dal piazzale delle Carrozze dai vigili urbani per via di un’ordinanza che vieterebbe di poter giocare a calcio proprio dentro la Villa.
Da Palazzo degli Elefanti hanno negato che la suddetta ordinanza esista. Ma l’allarme fascista è ormai scattato. Ianniti, per rimanere in tema, fa l’assist e Goffredo D’Antona, l’avvocato, con uno scatto felino coglie la palla al balzo: “una bella partitella di calcio alla Villa Bellini e vediamo se è vietato pure a noi bianchi… ad esempio giovedì alle 19.00”. Del resto, il pericolo fascista si combatte anche lanciando “palloni”: tanto siamo all’aperto.
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