Legalità (all’italiana) e lotta alla mafia, Catania: oggi incontro organizzato da Confcooperative. Ecco le sante parole di Gaetano Mancini. Imputato in un processo ma al vertice della Sac!


Pubblicato il 17 Marzo 2014

Fra poco nuovo appuntamento con le solita solfa che si ripete da anni. Ed ecco le parole dell’amministratore delegato di Sac (nella foto). Ricordate? E’ imputato in un processo…di iena sotto il divano del salottoil comunicato dice quanto segue (è consigliato prendere il caffè per evitare abbiocchi):

“la cultura della legalità, la lotta alla mafia, l’etica ed il modello di sviluppo virtuoso delle imprese in Sicilia. Sono alcuni dei grandi temi che verranno affrontati lunedì 17 marzo, a Catania, in un dibattito organizzato da Confcooperative etnea e aperto alla cittadinanza che coinvolge relatori prestigiosi, protagonisti in prima linea della battaglia per la legalità. L’appuntamento è al Centro Zo per le ore 18.A confrontarsi su “Etica, legalità e sviluppo: quale modello per le imprese siciliane?”, ospiti del Vicepresidente nazionale di Confcooperative, Gaetano Mancini, saranno il Procuratore Capo della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi, il Vicepresidente nazionale di Confindustria, Ivan Lo Bello, il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, il Coordinatore regionale di Libera, Umberto Di Maggio. Moderatore il giornalista Salvo Fallica.“La cultura della legalità – spiega Gaetano Mancini – è il fondamento di uno sviluppo sano e positivo, si coniuga alla modernizzazione, all’innovazione ed è l’essenza medesima delle scelte importanti della crescita di un’azienda, delle comunità, dei territori. Su questi temi il Confcooperative vuol tenere alto il livello dell’attenzione pubblica in Sicilia, invitando all’impegno concreto sia i cooperatori che i cittadini, convinti come siamo che solo i modelli virtuosi creano benessere”.Fra i temi del dibattito l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, argomento delicato e complesso, sul quale vi sono ritardi sul piano legislativo ed organizzativo. Se da un lato Forze dell’Ordine e Magistratura stanno sgominando intere organizzazioni criminali, dall’altra parte lo Stato è chiamato a dare riposte veloci ed adeguate. Le aziende confiscate debbono poter competere sul mercato in maniera manageriale e moderna. I beni confiscati alla mafia vanno riutilizzati in maniera costruttiva.”

Da non perdere! Anche perchè ci sarà da ascoltare l’esponente di Confcooperative e Ad di Sac Gaetano Mancini (vedi link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/13843-giudiziaria-catania-processo-a-gaetano-mancini-ad-di-sac-sono-un-ingegnere-idraulico.html

un imputato in un processo di cui molti si dimenticano nella “stampa alla moda” nella Trinacria. Ma un imputato (accusato di un reato che sarebbe stato commesso nelle vesti di amministratore della stessa azienda) può fare il manager di una grande azienda pubblica? Buona legalità (all’italiana) a tutti!

   


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