“Legalità catanese”, ennesima denuncia dell’avv. Francesco Antille: una “giustizia malata”. E non solo di Covid!


Pubblicato il 06 Novembre 2020

“ILL.MO SIG. PRESIDENTE DELLA CAMERA PENALE

“ SERAFINO FAMA’ “ DI CATANIA

Caro Presidente,

anche a nome di diversi altri Colleghi Ti segnalo quanto segue :

  1. La Corte di Appello non ha dettato alcuna linea guida circa la celebrazione dei processi ( ieri c’erano in aula II^ circa quaranta persone e molte di piu’ ammassate nei corridoi antistanti ) ; le finestre della sezione II sono restate chiuse. Tutti si assembrano non sapendo quando verra’ chiamato il procedimento da trattarsi e a cui sono interessati. –

  2. Stessa cosa Ti segnalo (oggi 5 novembre 2020) poiche’ non risulta alcuno scaglionamento dei lavori dibattimentali riguardanti la IV sezione Collegiale di Via F. Crispi ( con le conseguenze e ripercussioni che tutti conosciamo e nonostante le disposizioni urgentissime dettate dall’ultimo DPCM di ieri sera) –

  3. Nel frattempo , in 24 ore, (come ben sappiamo) altri cinque penalisti (se non vado errato circa il numero) hanno contratto il virus da Covid 19 e altri sono tuttora isolati ; diversi altri attendono l’esito degli esami clinici accertativi –

  4. Le Aule non vengono sanificate dopo la scoperta che taluni di loro vi hanno lavorato fino a poco prima (La dr.ssa Scalia – ieri 04-11-2020- con un gesto unico cui va tributata ogni rispettosa riconoscenza- ha disposto la consegna immediata di materiale disinfettante , ritengo a sue spese, affinche’ fosse fruito dagli avvocati impegnati presso la sua Aula ! ) –

  5. La Procura della Repubblica ( uffici) è giustamente blindata e non si puo’ piu’ accedere se non previa comunicazione e in casi speciali –

Ti prego di rappresentare tutto cio’ a chi di competenza (Primo Presidente del Tribunale affinche’ vigili e faccia eseguire il suo decreto in materia) ; Primo Presidente f.f. della Corte di Appello ; Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati .

Ti prego di fare rilevare ( ove fosse necessario) che situazioni eccezionali richiedono provvedimenti e scelte straordinarii poiche’ è in gioco non un semplice accidente ma la salute (e la vita) di tutti i soggetti impegnati nella gestione , partecipazione e amministrazione dei processi pendenti .

Ti prego altresì di volere chiedere ai capi degli Uffici reggenti che i provvedimenti di liquidazione dei gratuiti patrocinii (coinvolgenti tra l’altro molti giovani avvocati) abbiano carattere di priorita’ e siano considerati quali Affari Urgenti (dal provvedimento giudiziale all’effettiva liquidazione con accredito). Vorrai chiedere al Consiglio Direttivo dell’Unione delle Camere Penali di sensibilizzare in merito a cio’ il Ministro Guardasigilli e il Governo affinche’ sia semplificata la procedura di accesso , gestione, liquidazione delle suddette pratiche ( e si faccia tutto il possibile per quelle oggi in essere) (in Italia non vi sono solo bar , pizzerie, alberghi e palestre ma anche avvocati il cui ministero è contemplato dall’art. 24 della Costituzione).

Vorrai segnalare tutto cio’ al nostro stimato Consiglio Direttivo della Camera Penale e, se lo riterrai opportuno , fare presente a tutti che è possibile avviare , nel rispetto delle vigenti norme, anche una astensione locale dei penalisti (poiche’ gli avvocati rischiano di rimanere senza difesa e non si possono definire avvocati se non riescono a fare rispettare i diritti essenziali alla vita, alla salute, alla sopravvivenza professionale).

Confido nel Tuo valore.

Ti ringrazio per cio’ che deciderai di fare, con tutto il Direttivo, in via di urgenza .

Resto sempre a Tua disposizione per ogni necessita’ .

Con affetto e stima

Francesco Antille.”

 


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