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L’Istrione Catania – Venerdì 17 febbraio 2023 alle 21.00 in scena “Anfitrione” di Plauto, adattamento di Camillo Sanguedolce
Pubblicato il 16 Febbraio 2023
Come quarto appuntamento della stagione teatrale 2022/2023 “Aria
Nuova”, il Teatro L’Istrione, in via Federico De Roberto 11, a Catania, diretto da
Valerio Santi, mette in scena venerdì 17 febbraio 2023, alle ore 21.00, con repliche
sabato 18 e domenica 19 (ore 18.00), la pièce “Anfitrione” di Plauto,
nell’adattamento di Camillo Sanguedolce e con la regia di Filippo Brazzaventre.
In scena Filippo Brazzaventre, Luca Iacono, Marina Puglisi, Camillo Sanguedolce,
Valerio Danti e Salvo Scuderi, luci e fonica Dario Lanza, scenografia Valerio Santi,
produzione Teatro L’Istrione.
“Si tratta di una riscrittura – spiega Camillo Sanguedolce, autore dell’adattamento –
nata come un gioco infantile che non tiene conto delle regole spazio-temporali e
ridisegna personaggi e vicende collocandoli in un immaginario del tutto personale.
Nella commedia, vecchia di 2500 anni, agiscono maschere, proiezioni grottesche
della società, che rispecchiando i vizi e i vezzi del tempo e che risentono del passare
dei secoli e dei millenni e sono stati aggiornati per mantenerli vivi: nuovi specchi
deformanti dell’odierna società.
Punto di riferimento la narrativa cinematografica
hollywoodiana che ridisegna dèi ed eroi classici come supereroi da fumetti: “Scontro
tra Titani” e “300” per citare due titoli che vengono in mente.
L’eroe di guerra Anfitrione diventa Amphitryon, una parodia del bellicoso Rambo e gli
dèi Giove e Mercurio si anglicizzano in Jupiter e Mercury, col primo che addirittura
straparla in inglese come un divo di Hollywood egoista e capriccioso venuto a fare
quel che gli pare dalle nostre parti. Il linguaggio della commedia, che si fa parodia
della nostra epoca, è composto da italiano, inglese e dialetto catanese, che è la
lingua in cui si esprimono i servi, un dialetto in qualche modo stilizzato
che diventa anche recupero di espressioni tipiche sempre più desuete.
Nell’impianto plautino restano il gioco dei doppi e degli equivoci, ripreso nei secoli
anche da Shakespeare, Molière e Goldoni e che ha dato vita a personaggi simboli e
tipi come Sosia, servo plautino, mentre ancora definiamo anfitrione quei personaggi generosi e accoglienti che incondizionatamente aprono le loro case e le loro borse per accoglierci”.
Per info e prenotazioni: 338.4926145 – botteghinolistrione@gmail.com
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