Occupazione, Catania, Acciaierie di Sicilia: a rischio il futuro di 200 lavoratori. Appello alle istituzioni


Pubblicato il 05 Giugno 2014

Comunicato di Fim, Fiom, Uilm…

 
Sono in corso le assemblee nello stabilimento catanese delle Acciaierie di Sicilia dove sindacati e lavoratori stanno tentando il tutto e per tutto per chiudere positivamente una trattativa con la direzione aziendale. Fim, Fiom Uilm catanesi lanciano un appello affinché “le istituzioni abbiano la dovuta attenzione e la spinta propositiva per affrontare le problematiche ed evitare così che altri 200 lavoratori vedano messo a rischio il proprio futuro”.
 

Per Fiom , Fim e Uilm, gli obiettivi sono la riorganizzazione e il potenziamento dello stabilimento che, a causa del drastico calo produttivo dipendente dalla forte crisi di mercato che ha investito il settore, soffre  uno svantaggio sulla competitività. La causa? L’eccessivo costo dell’energia elettrica che pone la realtà siciliana nella condizione di subire la sproporzione sui costi energetici rispetto al resto dell’Italia, ma anche le complessità legate al reperimento della materia prima , ossia il rottame.
 

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