Politica ed elezioni: Allarme! Arriva la “sovversione”, arriva un liberale: Giannino a Catania


Pubblicato il 17 Febbraio 2013

Incredibilmente, ancora qualcuno che propone una riforma totale dello Stato e dell’economia. Un “pazzo”? No è Oscar Giannino. Che avanza un programma che in Italia significa -da decenni e decenni- finire “al rogo”…di iena miscredente marco benantiPer spiegare il suo programma e il senso del “suo” movimento “Fare per fermare il declino”, ha organizzato una pièce teatrale che vede al centro una famiglia-tipo italiana, con i “vecchi” -in tutti i sensi- che vivono di nostalgia (guarda caso chi ha militato a sinistra), i coniugati che vivono il fallimento o meglio lo “scacco” generazionale di chi ha più di 40 anni e i figli che vivono nella merda (con il solito luogo comune del laureato in materie umanistiche che lavora in un call center).

Comunque c’è molto vero in quello che raffigura Oscar Giannino, l’economista, il giornalista, intellettuale-pratico dell’economia, ora promotore e leader politico alle elezioni nazionali, che l’altro giorno si è proposto a Catania. Davanti ad un pubblico folto, lo precisiamo subito. Un pubblico di media borghesia, in larga parte delusa dal Pdl e da Berlusconi. Che autoproclamatosi “liberale” (c’è anche chi ci ha creduto) è riuscito a prendere per il culo un pò di gente. Ora, però, il “baro berlusconiano” è troppo scoperto (baro perchè non ha fatto niente o quasi di quello che era il suo programma, cercando semmai di fatto alleanze con tutti i Poteri reali del “sistema Italia”) e allora che fare? Di fronte al mostro Stato che devasta, con tasse su tasse e una “giustizia” da incubo (non si contano più le condanne in sede europea per violazione dei diritti dei cittadini italiani), la vita di imprenditori e cittadini? Che fare per trovare un lavoro non da elemosina, uno straccio di sostegno pubblico in caso di gravidanza? Quale soluzione di fronte al baronaggio universitario, ad un “mercato del lavoro” corporativo e paramafioso? E di fronte allo spadroneggiare dei partiti, con la loro “spesa pubblica”?

Giannino, con molta onestà, propone soluzioni ragionevoli, da liberale convinto (ricorda, ad esempio, i referendum popolari traditi, come quello sulla responsabilità civile del magistrato, altro argomento che lo esporrà presto all’ “Inquisizione” italiana). Solo che -aggiungiamo noi- sbaglia paese: perchè in Italia chi propone -sul serio non come Berlusconi- queste misure finisce metaforicamente “al rogo”. E non solo per le “ire” dei sinistri, ma per la contrarietà dei Poteri Forti, dalla Confindustria al sindacato, che tutto vogliono tranne che modificare uno stato di cose ultrasecolare. Un modello corporativo che domina nell’italietta postfascista come dominava nell’ottocento.

Giannino, non a caso, conclude il suo intervento, prima di rispondere alle domande del pubblico, rivolgendosi agli elettori delusi. “Anch’io avrei serie difficoltà se dovessi scegliere a chi dare il mio voto, quello che mi sento di consigliare è di dare il voto a chi è fuori da certi sistemi, a chi non prende rimborsi pubblici, a chi non usa la politica per sistemare figli, zii, cugini, a chi non cerca di convincervi che lo Stato siete voi solo per chiedervi di pagare più tasse mentre loro non rinunciano ad un centesimo”.

E Berlusconi?A Palermo, l’ex premier ha definito Giannino “un clown”. E lui cosa ha risposto? “Ho sentito che Berlusconi mi ha dato del pagliaccio, non mi sorprende da parte di uno che ai comizi racconta barzellette e che non manca mai di uscire conigli dal cilindro, guardandosi bene dall’evitare di esprimere il suo disprezzo nei confronti delle donne e quanto sia bassa ed insulsa la sua considerazione verso quest’ultime”.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]