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Polizia penitenziaria, i sindacati incontrano il procuratore Salvi: impegni sulle carenze strutturali e in organico
Pubblicato il 22 Febbraio 2012
di iena penitenziaria
Incontro proficuo stamattina tra il Procuratore capo della Repubblica di Catania Giovanni Salvi e le sigle sindacali della Polizia penitenziaria rappresentate da Mimmo Nicotra (OSAPP), Silvio Grasso (SAPPE), Gaetano Agliozzo (FP CGIL) e Antonio Sasso (FSN CISL).
All’ordine del giorno, le problematiche degli istituti penitenziari della provincia di Catania; i segretari hanno evidenziato le carenze delle strutture ma sono state anche analizzate e prospettate possibili soluzioni. Al termine dell’incontro è anche arrivato l’impegno, da parte del Procuratore Salvi, di un intervento presso il DAP ed il Ministro della Giustizia.
Tra i temi affrontati, anche le gravi carenze organiche del personale di polizia penitenziaria che con grossi sacrifici garantisce la sicurezza all’interno degli istituti etnei. Per Giovanni Salvi esiste la necessità di reperire due camere di sicurezza all’interno del tribunale di Catania per adempiere al “Progetto direttissima” varato nei giorni scorsi dal Governo; progetto che ridurrebbe circa 700 ingressi annui di detenuti nel carcere di piazza Lanza. Il Procuratore si è anche impegnato di destinare le auto sequestrate alle esigenze istituzionali dell’amministrazione penitenziaria per rafforzare le traduzioni dei detenuti.
E a proposito delle carenze delle strutture penitenziarie minorili e della relativa carenza di organico, Giovanni Salvi si è impegnato ad intervenire per accelerare la consegna della nuova caserma agenti al personale di polizia penitenziaria all’interno della Casa Circondariale di Piazza Lanza. Il Procuratore ha infine assicurato che esaminerà le cause ostative e i ritardi per la costruzione di un reparto detenuti presso gli ospedali catanesi, che da anni si oppongono a tale richiesta, con l’impegno di intervenire presso l’assessore regionale alla Sanità.



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