Preoccupazione per la situazione di STMicroelectronics. Ugl Metalmeccanici: “Non faremo un passo indietro nella difesa dei lavoratori”


Pubblicato il 10 Febbraio 2025

«Esprimiamo grande preoccupazione per le notizie che giungono da autorevoli fonti nazionali in merito alla situazione attuale di STMicroelectronics. In particolare siamo molto turbati per le informazioni relative alla possibile riduzione del personale che creerebbe un impatto significativo sui lavoratori e sulla stabilità dei siti produttivi italiani con particolare riferimento a quelli di Catania e di Agrate». È questo il commento di Angelo Mazzeo, vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici.

«Infatti – continua Mazzeo – nonostante la consapevolezza, da parte del top management e del consiglio di amministrazione, che i risultati non fossero in linea con le previsioni, la multinazionale ha continuato a fornire stime di mercato ottimistiche. Questo ha generato una distorsione del mercato, poiché le previsioni erano notevolmente superiori ai risultati reali. Infatti STMicroelectronics nell’anno 2024 avrebbe dovuto chiudere il fatturato con 17 miliardi di euro, ma il dato reale si è fermato a 13 miliardi di Euro. Anche il primo trimestre del 2025 ha registrato un ribasso del 25% sul fatturato. Jean-Marc Chéry, amministratore delegato della multinazionale, ha annunciato una riorganizzazione aziendale, che prevede un impatto diretto sui siti produttivi e una riduzione del personale europeo pari al 6%., circa 3000 dipendenti. La riduzione prevista non è accompagnata da informazioni sufficienti riguardo le modalità di uscita anticipata, i contributi previdenziali e le tempistiche».

«Siamo pronti a discutere sulle condizioni di pensionamento – afferma Mazzeo – ma rimaniamo fermamente contrari a qualsiasi tipo di taglio netto del personale. Il prossimo martedì 11 febbraio, come organizzazione sindacale, siamo stati convocati in Commissione Attività Produttive presso l’Assemblea Regionale Siciliana, dove saranno presenti anche alcuni dirigenti locali di STMicroelectronics, in questa occasione solleveremo le nostre preoccupazioni. Contemporaneamente abbiamo già inviato una richiesta ufficiale di incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMT) presieduto da Adolfo Urso, affinché il governo intervenga tempestivamente per porre fine a questa crisi».

«Come Ugl Metalmeccanici stiamo dichiarando uno stato di agitazione per tutti i siti italiani, inclusi quelli di Agrate e Catania, e resteremo in questa posizione finché non riceveremo una convocazione ufficiale da parte del Ministero, sperando di ottenere informazioni più dettagliate. Fino a oggi, STMicroelectronics ha mantenuto un atteggiamento chiuso, non fornendo informazioni adeguate alle parti sociali, alimentando incertezze e voci incontrollabili che destabilizzano ulteriormente i siti industriali».

«Non faremo un passo indietro nella difesa dei lavoratori – conclude Mazzeo – e ci impegneremo con tutte le nostre forze per garantire che i diritti e la dignità dei lavoratori vengano tutelati. Continueremo a tenere alta l’attenzione e a lavorare per salvaguardare il futuro dei siti produttivi italiani e della forza lavoro che rappresentano un’eccellenza per la nostra Nazione».


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