L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è stato Manlio Messina, che ricordavamo dignitoso oppositore ai tempi del “progresso” di “Enzo IV”: oggi, è finito in foto assieme all’Ad di Sac Nico Torrisi, a suggello di un post che avrebbe potuto scrivere un qualunque democristiano della Prima Repubblica.  Ma i capi di Fdi sono d’accordo?

Il tutto mentre la gente comune –non quella che frequenta la “piscina” della “compagnia della Baia Verde”- è preda di ansie e angosce di vario tipo per i clamorosi disagi che la “crisi di Fontanarossa” produce da soltanto due settimane. Dicono che sia tutto normale. Catanesamente normale.

Ebbene, Messina non è solo: da giorni, mentre infuria un “caso nazionale” chiamato “rogo di Fontanarossa” (per il quale “La Sicilia” di oggi paventa nuovi scenari pieni di rischi per chi governa la Sac) un claque di politici, amici, giornalisti e intellettuali alla catanese e altra varia umanità fa rimbalzare online dichiarazioni di appoggio all’Ad. Non mancano –con “prestazioni indimenticabili”- anche commissari, amministratori direttamente interessati alla sorte della governance della Sac. Tutti su facebook, fra un avviso d’orari di aereo e una giustificazione (che giustifica tutto e niente) sullo stesso social. E dire che fanno parte della “classe dirigente” di Catania: anzi, forse lo fanno proprio perché sono la “classe dirigente” di una città in ginocchio, divenuta lo zimbello d’Italia. E non solo per l’aeroporto.

Senza luce e senz’acqua per giorni e giorni, Catania ha riscoperto –come sempre accade in questi casi- i suoi difensori (d’ufficio, o di consulenza, o di “amu a campari macari nuautri”). Con argomenti triti e ritriti: il “nord che diffama” ora aggiornato nello “Schifani-pensiero” in lotta contro  “la stampa estera che invita a diffidare della Sicilia” (colpa della Cia? Del complotto giudaico-massonico-ucraino?). Manca solo che la Sicilia è “sole, mare e marranzano” o che la “Juve rrrubba” e lo show delle banalità da Bagaglino è completo o quasi. Certo, non manca poi il solito “manganello mediatico” per chi non sta nel “coro” dei plaudenti: a conferma della giustezza di questa posizione.

In sostanza, il centrodestra e le sue “truppe intruppate” da improvvise “scelte di vita” sono uniti o quasi attorno al “Forte Torrisi”. Quanti amici ha l’Ad di Sac (e a proposito, che durezza da parte del solito Pd….)! Uno spettacolo commovente. Ma una cosa gliela diciamo a Torrisi: si guardi bene da questi amici e ricordi bene le parole che taluni “cattivi”, certi “ignoranti” gli stanno rivolgendo in questi giorni. Non vorremmo che un giorno, finito il sogno, a lui la realtà possa presentare ben altri scenari di “amorosi sensi”: e se tutti gli amici scappassero? Pensaci Nico, pensaci bene.

“Il catanese va sempre di fretta, non ha tempo per i perdenti, è sempre con i vincenti”. (Pippo Fava, Anni Settanta). “E’ sempre con i vincenti, finchè gli conviene” Marco Benanti, estate 2023.

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Benanti

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