Regione Sicula e scandali, provocazione Codacons: “cittadini mandino a deputati gli scontrini della biancheria intima”


Pubblicato il 17 Gennaio 2014

Chiedendo il rimborso di quanto speso…

Dopo lo scandalo che in Sicilia che ha colpito l’Ars il Codacons lancia oggi una provocazione.Si legge che con i soldi pubblici i deputati avrebbero acquistato, tra le altre cose, anche biancheria intima – spiega l’associazione – Invitiamo dunque i cittadini della Sicilia ad inviare all’indirizzo dell’Ars Piazza del Parlamento 1 Palermo gli scontrini di mutande, calze e biancheria varia che, a partire da oggi, acquisteranno per uso personale, accompagnati dalla formale richiesta di rimborso dei soldi spesi.Se infatti i componenti dell’Assemblea hanno potuto ottenere il rimborso delle somme spese per analoghi acquisti, non si capisce perché, di tale possibilità, non possano godere anche i semplici cittadini – prosegue il Codacons – Invitiamo pertanto i siciliani a chiedere ai deputati dell’Ars il rimborso della biancheria intime acquistata a partire da oggi.

 


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