Scandalo rosanero: mentre Stancanelli con l’auto blu (e l’autista del Comune di Catania) sfrecciava per Palermo, noi perdevamo l’ultima corsa…


Pubblicato il 08 Giugno 2012

Storia “hard-press” nella capitale sicula: cosa capita a due “ficcanaso” con pochi…”amici”, per fortuna per loro…di iena Marco Benanti

Ieri il nostro direttore Marco Benanti e la nostra iena antimafia Fabio Cantarella sono stati impotenti protagonisti di un episodio che ha del tragicomico se non fosse qualcosa di ben più grave e l’ottimo Peppino Buzzanca ne sa qualcosa: peculato? Potrebbe eventualmente configurarsi? Vediamo.

I due giornalisti si trovano a Palermo, ufficiosamente, per un inchiesta giornalistica che ha a che fare con l’interessamento dei big della cartellonistica pubblicitaria verso chi gestisce l’informazione live (… diciamo dal vivo). Una sorta di presunta nuova “cupola economica” che vorrebbe mettere sempre più le mani sui fondi destinati all’informazione. Ma di questo vi parleremo nei prossimi giorni, adesso vogliamo documentarvi, tra il tragico e il comico, dell’assurda giornata palermitana delle nostre due iene.

Bene, le due iene spregiudicate si trovano in quel di Palermo dal primissimo pomeriggio, alla ricerca di documenti scottanti. Hanno prenotato l’autobus delle venti e trenta, rigorosamente “Sais Autolinee”, e così si dirigono verso quello che credono -almeno l’insegna dice così- fosse l’ufficio dell’azienda dei trasporti, ma -sorpresa delle sorprese- la biglietteria è stata trasferita nella piazzuola interna alla stazione. Tre minuti di ritardo fatali, tanto da perdere l’ultima corsa utile per rientrare a Catania. E dopo aver appurato che neppure i treni a quell’orario vanno più a Catania, ecco che…

Si ricordano che poco prima, lungo la centralissima via Roma, hanno visto sfrecciare un’ auto di colore blu che trasportava il primo cittadino, primo e concittadino, di Catania, Raffaele Stancanelli. Visto che le speranze di rientrare a Catania sono svanite si danno all’inseguimento del sindaco etneo, magari –pensano le iene Benanti e Cantarella- se si trova a Palermo per motivi non istituzionali sarà con un auto che di blu ha solo il colore e –perché no- potrebbe anche darci un passaggio per rientrare a Catania.Iniziano così tutta una serie di telefonate con l’entourage del sindaco di Catania; le nostre due iene, nell’ordine, vengono a scoprire: 1) che il sindaco Stancanelli non ha alcuna intenzione di dare un passaggio di rientro a Cantarella e Benanti solo perché si tratta di loro ( rispondiamo che se lo avesse fatto per le meritate critiche giornalistiche che ienesicule gli rivolge da qualche tempo, allora è stato certamente poco sportivo); 2) il sindaco è a Palermo con un auto che di blu non ha solo il colore, a guidare è l’autista del Comune di Catania contattato dal nostro tramite; 3) il sindaco di Catania si trova a Palermo forse per motivi di partito (si vocifera per un incontro con Innocenzo Leontini, l’indomani, oggi per chi legge, trapelerà la notizia che Stancanelli ha aderito al movimento creato dallo stesso Leontini e dagli altri fuoriusciti da Pdl e Pid); 4) Cosa più imbarazzante, per quanto virtuosa, scopriamo che il primo cittadino di Catania, Raffaele Stancanelli, a Palermo sta incontrando la figlia per una cena di famiglia. Onore a lui, ma l’auto -magari la sua- avrebbe fatto meglio a guidarla lui, piuttosto che farla condurre all’autista del Comune di Catania.Dopo aver inghiottito il boccone amaro, nella certezza che Stancanelli la farà franca, alle nostre due mega iene non rimane altro che consumare una pizza in compagnia di un super collega catanese, momentaneamente “trapiantato” a Palermo, per poi raggiungere un “B&B” locale e trascorrere un’afosa e arrabbiata nottata (nella foto il nostro direttore Benanti che cerca invano di prendere sonno. Si potrebbe dire un direttore e un’informazione… senza veli).Per completezza, ecco la notizia trapelata oggi sulla stampa in merito all’adesione di Raffaele Stancanelli al nuovo movimento:In Sicilia nasce un nuovo movimento sulla spinta di otto deputati regionali (4 del Pid e 4 del Pdl) che si propongono di creare una lista per le regionali di ottobre presentando un proprio candidato alla presidenza della Regione “al di la delle sigle di partito”.Al primo appuntamento, a Palazzo dei Normanni, sono presenti diversi esponenti politici. I promotori dell’iniziativa sono Innocenzo Leontini, Nino Beninati, Edoardo Leanza e Fabio Mancuso per il PdL; Rudy Maira, Totò Cordaro, Marianna Caronia, Totò Cascio per il Pid. In prima fila ci sono diversi politici tra cui Roberto Di Mauro (tra i fondatori del Mpa), il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli (Pdl), il parlamentare del Pid Pippo Gianni, l’eurodeputato del Pid Antonello Antinoro. (Fonte La Sicilia web)Avranno indovinato le due iene?Di certo, la vita è strana: anche e soprattutto dai contrattempi nascono…storie “forti”.


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