Scuola: sciopero il 17 marzo, le ragioni del territorio


Pubblicato il 14 Marzo 2017

Comunicato Stampa dell’Unicobas Catania
 
Il sindacalismo di base, UNICOBAS, COBAS, USB , con l’indizione di sciopero  generale del comparto scuola,ha messo in discussione le otto deleghe governative in materia di applicazione dei principi generali di dissoluzione della scuola della res publica, così come statuito nella Legge 107/2015.
La scuola pubblica non sarà più la stessa- dichiara F.Tomasello, segr.reg dell’Unicobas Sicilia- chiamata diretta, perdita di titolarità e poteri discrezionali del Dirigente Scolastico, scandalo degli appalti Consip e anomale gestioni  ne stanno snaturando il ruolo di Organo Costituzionale.
La situazione del territorio dell’Area Metropolitana di Catania determina il posizionamento del nostro territorio nelle ultime posizioni del sistema d’istruzione del Paese.
Catania ha un tasso di dispersione scolastica del 26% negli istituti tecnici e professionali, del 15% nei licei, NON HA tempo pieno e prolungato (solo il 4% delle scuole di base), ha pochissime sezioni di scuole dell’infanzia ad orario normale (ore 8 – ore 16) e si distingue per il caro affitti degli edifici scolastici della secondaria di secondo grado; di recente, sono stati affittati locali di proprietà di Istituti religiosi per quasi cinquecentomila euro, mentre gli edifici del patrimonio immobiliare scolastico pubblico cadono a pezzi e il 70% degli stabili sono fuori norma. Se a questo si aggiungono le classi pollaio e il mancato diritto allo studio per gli studenti diversamente abili, il declino appare irreversibile.
A riprova di ciò, risulta che gli operatori dei servizi di assistenza agli alunni disabili da quattro mesi non percepiscono lo stipendio da parte delle cooperative che insistono sul bilancio comunale e dell’area metropolitana.
I servizi di pulizia che determinano la salubrità e la pulizia degli edifici scolastici sono ridotti al lumicino, cosicchè agli operatori ex lsu e dei servizi scolastici integrati, vengono ridotti sempre gli stipendi e gli stessi vengono “deportati” anche a distanza diverse decine di km.
Il sistema degli appalti Consip non funziona.
Dopo lo sciopero generale del 17 chiediamo di essere sentiti nelle commissioni  politiche sociali e politiche scolastiche del Comune di Catania e che il Sindaco  Metropolitano di Catania convochi, anche in relazione agli impegni assunti con Unicobas in precedenza, una conferenza di servizio sul diritto allo studio, la lotta all’insuccesso scolastico e il piano di messa in sicurezza degli edifici dell’intera area metropolitana.
Catania, 14 marzo 2017
Prof. Francesco Tomasello                                                              Avv. Biagio Longhitano
Segretario Regionale                                                                     Responsabile Area legale

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]