Sie, Servizi Idrici Etnei: il sindaco-sceriffo vede i “privati” e subito torna “agnellino”. Sfuma, intanto, la candidatura del magistrato in pensione Maria Grazia Vagliasindi


Pubblicato il 28 Agosto 2024

di iena orfana marco benanti.

“La Sicilia” domenica scorsa.

“Fumata nera” per il nuovo presidente della “Sie” (Servizi Idrici Etnei): stasera, al “Nettuno” l’assemblea della società pubblico-privato è durata pochissimo. Tutto rinviato, probabilmente al 26 settembre prossimo.

Da indiscrezioni, da tempo, la famiglia Trantino, pardon il sindaco metropolitano Trantino avrebbe indicato nel magistrato in pensione Maria Grazia Vagliasindi, già presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, quale “papabile” per la presidenza del consiglio di gestione. Ma successivamente sarebbe arrivato il “no” del magistrato. Come sapete, la politica omaggia la magistratura quasi ogni giorno, salvo poi parlare di “supplenza impropria”.

Non solo: secondo voci, il sindaco metropolitano avrebbe in mente di ridurre, rispetto al numero massimo consentito, il numero dei componenti del consiglio di sorveglianza. Casualmente, sarebbe un “desiderata” dei privati che compongono parte della compagine della “Sie” (e sono nomi o riferimenti che contano, come Cassar, Virlinzi e Zappalà). Naturalmente, Fratelli d’Italia vorrebbe avere un “ruolo egemone” nelle nomine. Questi della “destra sociale” quando agiscono e vedono il “privato” assumono sempre il volto dell’ “agnellino”: Trantino lo dimostra da mesi. Casualità? O il solito refrain dei missini forti con i deboli e deboli con i forti?

Non solo: visto che sulle nomine è in corso il solito “scontro per le poltrone” la politica capirà almeno una volta che c’è di mezzo il futuro del servizio idrico integrato di una provincia dove l’acqua si perde in quantità industriale da troppo tempo? Chissà.

Tutto rinviato, allora. Ma invitiamo il lettore a rivedere tre articoli pubblicati su “La Sicilia” nell’ultima settimana:  una sorta di “dibattito” fra principi del foro avanti negli anni, sul decadimento della professione forense, con in mezzo un articolo in prima pagina proprio della Vagliasindi, domenica scorsa. E dire il padre del sindaco di Catania nel primo articolo omaggia l’ex magistrato per le sue doti. Catania è bella, perché sembra tutto casuale.

“La Sicilia” giovedì scorso.


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