Sifus Confali si rivolge ai ministri: richiesta di invito a partecipare al tavolo nazionale sul caporalato


Pubblicato il 10 Gennaio 2020

Spett. Ministro del Lavoro
Nunzia Catalfo
Roma
Spett. Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali
Teresa Bellanova
Roma
Spett. Ministro dell’Interno
Luciana Lamorgese
Roma
Oggetto: richiesta di invito a partecipare al tavolo naz.le sul caporalato ed in subordine, di organizzare ed invitarci a sedere ad un tavolo separato sul medesimo argomento come prevede la Sentenza della C.C. n. 231/2013.
La scrivente O.S in rappresentanza di migliaia di braccianti agricoli in tutto il territorio nazionale con la presente chiede alle S.I di essere invitata a partecipare al tavolo sul caporalato ed in subordine, di
organizzare ed invitarci a sedere ad tavolo separato sul medesimo tema come prevede la Sentenza della Corte Costituzionale n. 231/2013.
La nostra richiesta di partecipazione al tavolo sul caporalato deriva dall’impellenza di affrontare e dirimere una serie di criticità attuali ma anche ataviche che investono il comparto bracciantile.
Oltre il tema del caporalato infatti, riteniamo che vadano affrontati e risolte le seguenti questioni:
– 1) – il problema dei tardivi controlli ispettivi nelle aziende agricole. Devono dispiegarsi lungo il rapporto di lavoro e non a distanza anche di anni. Ritenere le aziende fantasma a distanza di tempo dalla fine del rapporto di lavoro, determina di fatto, grave pregiudizio ai diritti dei braccianti veri poiché anche la loro attività lavorativa viene ritenuta falsa alla stessa stregua dei braccianti
effettivamente fantasma.
– 2) – Il problema del recupero degli indebiti verso l’INPS. Vanno recuperati nella misura di 1/5 l’anno come prevede la legge anzichè in un unica soluzione come prevede la circolare INPS n. 147 del 2018.
– 3)- Il problema delle denunce tardive. E’ necessario un SiFUS CONFALI –Segreteria Generale – Via Aniene, 30 – Roma – tel. 095.4195251 inasprimento delle sanzioni alle aziende agricole che comunicano le assunzioni in ritardo poiché tale atteggiamento determina violazioni di diritti e quindi danni economici non indifferenti nei confronti dei braccianti e dell’economia delle loro comunità.
– 4) – Il problema dei braccianti agricoli che vengono assunti con lo specifico contratto di categoria poiché lavorano in una delle fasi della produzione agricola per poi ritrovarsi cancellati dagli elenchi anagrafici, poiché l’impresa agricola in cui hanno prestato attività lavorativa, è stata, nel frattempo, classificata di tipo commerciale, poiché ha maturato il 50% + 1 di fatturato,dall’acquisto di prodotti
da terzi.
– 5) – Il problema del lavoro grigio oltre quello del lavoro nero. Sono diversi i trucchi e i trucchetti messi in piedi dagli imprenditori agricoli disonesti per eludere le norme sulle assunzioni e quelle che
prevedono il rispetto dei contratti collettivi che vanno smascherati.
– 6) – Il problema del caporalato in agricoltura. Non si abbatte solo inasprendo le pene per chi recluta personale e per chi lo assume in condizioni di sfruttamento, ma attivando un soggetto pubblico intelligente in grado di sostituire le funzioni del caporale rimanendo
disponibile fino a sera.
– 7) – Il problema della perdita del lavoro involontaria a causa di calamità naturali. In caso di eventi calamitosi non può essere solo l’ultimo anello della filiera agricola a pagare il prezzo più alto
attraverso il naturale licenziamento. In questi casi, bisogna introdurre forme di solidarietà pro-braccianti riconfermando ai finiprevidenziali ed assistenziali le giornate dell’anno precedente.
In conclusione, i suddetti problemi e tanti altri che stanno investendo il settore bracciantile vanno velocemente affrontati e risolti non solo perchè interessano una popolazione lavorativa di oltre un milione ecentomila lavoratori, ma sopratutto, perchè queste criticità danneggianouna fetta consistente dell’economia del paese.
Per quello che ci riguarda, al tavolo che con la presente richiediamo, proporremo una piattaforma complessiva contenente soluzioni concrete nell’interesse della categoria e del paese.
Roma 10-01-2020.

Il Segretario Naz.le – settore – Braccianti
Lino Masi.
Il Segretario Generale SiFUS CONFALI
Maurizio Grosso.


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