Sindacale, Catania: oggi sciopero vigili del fuoco


Pubblicato il 17 Giugno 2019

Sciopero lunedì 17 giugno dei Vigili del fuoco di Catania, previsto anche un corteo per le strade cittadine. A motivare la protesta, spiegano Fp Cgil, Fns Cisl, Uilpa, Conapo, Confsal e Usb, la carenza “di personale operativo e amministrativo, il completamento del nucleo sommozzatori H24 il riconoscimento professionale dei portuali ” continuamente bistrattati” un vuoto che non consente di garantire nemmeno il soccorso ordinario, oltre che di mezzi e strutture”.
Una situazione che “ha costretto i vertici provinciali alla chiusura dei distaccamenti cittadini (dist. Sud, Adrano, Paternò, dist.nord con relativo uso improprio dei portuali), sovraccarica le competenze del personale in servizio a scapito della sicurezza e salvaguardia della popolazione oltre a pregiudicare in maniera grave l’efficacia e la tempestività del soccorso tecnico urgente”. l sindacati sollecitano ( anche da svariati anni) la Direzione regionale dei Vigili del fuoco di richiedere al ministero “la mobilità straordinaria del personale operativo residente a Catania ( un buco nell’acqua dopo le promesse Post terremoto), l’apertura del distaccamento di Palagonia ( nevralgico per la zona Sud di Catania, già decretato permanente), il trasferimento di risorse economiche per garantire le prestazioni straordinarie e far fronte alle carenze” (anche se non è una soluzione plausibile al problema).

Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale  della Usb vigili del fuoco Sicilia, nonché reggente del coordinamento catanese, rimarca che i lavoratori “vogliono lavorare bene, in sicurezza e con maggiore tutela, siamo stanchi di promesse e pacche sulle spalle. Fanno doppi turni alla prima micro emergenza, perché manca il personale, abbiamo stipendi inadeguati (l’ultimo contratto è stato una vera truffa) e straordinari arretrati dal 2018, inclusi quella della campagna di intervento boschivo, terremoto e varie….. che erano stati promessi entro il novembre scorso”. Barbagallo sottolinea anche la “carenza di formazione( penalizzati doppiamente, uno per la carenza, due non possono firmarci, si creerebbe una falla per la composizione delle squadre di soccorso) e i mezzi senza manutenzione e insufficienti( quelli arrivati sono( non adatti al territorio e, sforniti di attrezzature proprie.Una vergogna vera!).

Il contratto, quello vero, dove si vedrebbe   la copertura infortuni Inail, che non abbiamo ( dobbiamo pagarci le spese sanitarie o, rischiamo di vederci allungare la carriera di 5 anni sé, malauguratamente non siamo più idonei al servizio, paradossale ma vero!!!! ” Tanti sono costretti a rincorrere alle assicurazioni private” ma bisognerebbe andare a vedere di chi sono per scoprire il nocciolo della matassa!
 
Siamo stanchi di promesse, vogliano fatti, contratto e assunzioni!!!!!!

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