Sindacale, vertenza Cmc: tavolo permanente in Prefettura e rinvio al 15 aprile


Pubblicato il 26 Marzo 2019

comunicato sindacale.

Attanasio, Turrisi e Murabito: «Parzialmente soddisfatti. Se la CMC non sarà in grado di procedere chiederemo alla FCE di bloccare i SAL e di sostituirsi all’azienda nei pagamenti degli stipendi»

Catania, 26 marzo 2019 – «Un incontro il cui esito ci ha solo parzialmente soddisfatti e le cui condizioni fissate dovranno essere verificate. La nostra posizione è ferma: se l’impresa non sarà in grado di procedere, così come stabilito, la Cisl e la Filca di Catania chiederà alla FCE il blocco dei SAL (stato di avanzamento lavori) e di sostituirsi nei pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori». 

Così commentano l’incontro di oggi in Prefettura, sulla vertenza CMC, Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, Nunzio Turrisi e Domenico Murabito, rispettivamente segretario generale e segretario territoriale della Filca Cisl etnea.

«Oggi in Prefettura – spiegano – si è stabilito insieme di procedere ‘step by step’ e con verifiche periodiche attraverso un tavolo prefettizio che seguirà la vertenza. Questi i punti cardine stabiliti:

1) FCE in settimana pagherà un Sal a CMC di 4,3 milioni già autorizzato dal tribunale di Ravenna che dovrà servire a pagare le imprese sub appaltatrici in modo da far riprendere i lavori delle stazioni della tratta Nesima – Monte Pò. La CMC deve onorare quanto concordato, trasferendo le somme ricevute ai sub appaltatori e portare le fatture quietanzate a FCE per poter successivamente accedere a un ulteriore Sal di 2,5 milioni (dopo il 15 aprile e dopo verifica fatta in Prefettura) che servirebbe questo a pagare i fornitori strategici (cemento, ferro, messa in produzione dei conci, ecc.)

2) entro il 15 aprile pagamento degli stipendi di febbraio agli operai diretti di CMC, con marzo che resta al momento da definire; 

3) dopo il 15 aprile, incontro in Prefettura per verificare se il crono-programma sta funzionando, in modo da sbloccare ulteriori Sal per far ripartire l’opera.  Se tutto sarà rispettato, per la fine del mese di maggio i lavoratori Cmc potrebbero rientrare per cominciare a scavare (TBM Stesicoro Palestro).

Per Attanasio, Turrisi e Murabito, «rimane importante che l’opera non subisca ulteriori ritardi e possa andare a regime al più presto. La metropolitana è l’opera infrastrutturale più importante che si sta realizzando nella provincia di Catania in termini di somme impegnate e di lavoratori occupati, che oggi sono oltre 200».

«Apprendiamo inoltre dall’assessore Falcone – aggiungono – che sarebbero pronti altri 400,00 milioni per il completamento fino all’aeroporto di Catania. Tali somme sono per gran parte finanziamenti europei e vanno spesi e rendicondati con delle scadenze precise pena la perdita del finanziamento stesso». 

«Per tutto ciò – concludono Attanasio, Turrisi e Murabito – auspichiamo che anche la questione del lotto di metropolitana fino a Misterbianco centro, in aggiudicazione provvisoria sempre a CMC, venga definito al più presto e capire se CMC si trova nelle condizioni di adempiere ai propri doveri oppure bisogna sbloccare l’opera affidandola diversamente. Restiamo in attesa comunque di conoscere il piano che CMC presenterà l’8 di aprile».


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