Strepiti e urla a Palazzo degli Elefanti: arrivano le posizioni organizzative


Pubblicato il 22 Maggio 2012

di Mirko Tomasino, Iena Vulcanica

Al Comune di Catania vi è proprio un gran fermento, un movimento di anime e corpi degno delle più grandi mobilitazioni epocali. Signori e Signore stanno per uscire le posizioni organizzative. Per chi non sapesse di cosa si tratta, descriviamo ciò attraverso una consona definizione: “Il contratto collettivo prevede che gli enti locali possano istituire posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di responsabilità, lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa.Le posizioni organizzative possono essere conferite, di norma, solo a personale collocato nella categoria D ( 4 categorie ABCD). Nei comuni in cui manca la dirigenza le posizioni organizzative coincidono con i responsabili delle strutture apicali, altrimenti coincidono possono coincidere con i dirigenti. Gli incarichi sono conferiti dal Sindaco per la durata massima corrispondente al mandato dello stesso sindaco e possono essere rinnovato. Il trattamento economico correlato all’incarico è composto da una indennità di posizione ed una di risultato.”Passando dal “giuridichese” al linguaggio della strada, il passo è molto breve, poichè un provvedimento del genere assume la valenza di un significativo aumento di stipendio per tutti coloro i quali ne saranno beneficiari.Voci di corridoio (come nel migliore dei casi l’assenza di informazioni in questo caso è totale) ci dicono che gli aumenti previsti nello stipendio annuale per i dirigenti in questione sarà di circa quattordicimila euro annui a beneficiario. E qualcuno si permette ancora di parlare di “casse vuote”, di “crisi” a Palazzo degli Elefanti?Facendo riferimento alle fonti ufficiali, ossia il portale del Comune di Catania, troviamo nomi degni di nota, curriculum fantasmagorici di interessanti profili dirigenziali, ma di compensi economici nemmeno l’ombra.Secondo quanto dovrebbe essere messo in pratica le posizioni organizzative dovrebbero essere ventuno (tredici uomini e otto donne) ripartite per i seguenti dipartimenti: due presso l’assessorato di ecologia e ambiente, undici presso la ragioneria generale sistemi informativi, uno alle risorse umane e organizzazione controllo di gestione, una alla pubblica istruzione, tre (ma manca al momento il terzo incaricato) ai servizi demografici decentramento e statistica, una alla direzione cultura e turismo, tre agli affari legali.A Palazzo degli Elefanti pare che la questione posizioni organizzative procede a passi sostenuti, nella più totale indifferenza (se venissero confermati i quattordicimila euro annui in più a dipendente in un momento di crisi nera come questo) dei bisogni dei cittadini allo scuro e ignari dei meccanismi di potere che permeano quel bel palazzo sito in piazza Duomo.Sarebbe così gentile, il nostro sindaco, avv. Raffaele Stancanelli, un suo delegato o qualche esponente dell’opposizione a chiarirci meglio questa situazione?Le Iene, si sa, sono animali che amano attendere la preda. Ammesso che essa abbia la voglia di uscire allo scoperto.Mirko Tomasino


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