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“TRANTINATE”: COMUNE COMMISSARIATO DALLA REGIONE PER MANCATO RENDICONTO. CHE NON E’ MAI ARRIVATO IN CONSIGLIO COMUNALE!
Pubblicato il 25 Agosto 2025
Siamo arrivati al presunto paradosso del “governo amico” di Schifani che, dall’assessorato agli enti locali, ha inviato un commissario al Comune di Catania. Motivo? Inadempienza per il rendiconto finanziario 2024, insomma l’amministrazione Trantino è fuori dalla legalità sui conti. Però, è inflessibile sulle doppie file delle auto e sulle ganasce, con l’applauso della claque della “gente perbene”.
Il comune di Catania è in ritardo –soltanto- dal 30 aprile scorso, scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto. Sapete cosa significa? Che, in queste condizioni, c’è incertezza sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Ma non solo: quanti sono i debiti del comune? Il comune rischia o no un nuovo dissesto?
Come è stata amministrata la Sidra in questi anni? Il “nuovo” è diverso dal “vecchio”? L’assessore al bilancioMarletta è sereno, sempre?
Ecco le domande che persone con livello di istruzione normale dovrebbero farsi: invece, la claque, con al seguito anche insigni professionisti, inseguono le “persone civili” che lottano per le ganasce. Questo è il livello.
Purtroppo, per la claque e per il numeroso pubblico di aspiranti beneficiari o già beneficiati dalla “persona perbene” del sindaco, la verità sul mancato rendiconto è davvero imbarazzante: il consiglio comunale non ha approvato il rendiconto perché non glielo hanno mai mandato!
Eppure, le sollecitazioni ci sono state, eccome. Questo è il livello di questa amministrazione, che evidentemente deve avere problemi seri di bilancio. Problemi più seri, della ridicola “ossessione securitaria” della “rivoluzione stradale” per fare cassa.
Il problema di fondo è sempre lo stesso: non è Trantino il vero problema di Catania, il vero problema è un pezzo di città abituata all’omaggio e alla servitù. E, tanto per cambiare, l’assenza di opposizione: se li cercate dalle parti del Pd e viciniori portatevi un lanternino!
Buona legalità a tutti.
iena marco benanti.
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