Vertenza Etis e i 35 licenziamenti annunciati: i sindacati chiedono confronto in Prefettura. Possibile l’apertura di un “tavolo” al Ministero


Pubblicato il 11 Dicembre 2020

 

“Via allo stato di agitazione. Ora vogliamo risposte”.

Cgil, Cisl e UIL, insieme a Slc Cgil, Fistel CISL , Uilcom Uil e con Assostampa di Catania, ieri sera sono stati al fianco dei 35 dipendenti della ETIS che hanno protestato alla Zona Industriale contro lo smantellamento del Centro stampa e gli oramai imminenti licenziamenti. I sindacati evidenziano il “profondo sconforto” per il trattamento subito in questi mesi dai lavoratori da parte della proprietà e chiedono un confronto urgentissimo in Prefettura con  l’editore Mario Ciancio Sanfilippo, presidente di Etis 2000 SpA e con il suo staff legale. 

Cgil, Cisl e UIL, insieme a Slc Cgil, Fistel CISL , Uilcom Uil e con Assostampa di Catania ritengono inoltre che possano esistere  i presupposti per chiedere un “tavolo” di confronto anche al MISE; sottolineano anche che l’ attuale crisi iniziata nel 2014 con la “fuga” dei quotidiani Corriere dello Sport e Tutto sport, si sia evoluta a danno dei 33 poligrafici e dei 2 amministrativi a tempo indeterminato, che in cambio dei loro sacrifici oggi si ritrovano con un centro svuotato per mancanza di commesse che sono state volutamente trasferite altrove. 

“Nella vertenza ETIS appare dunque evidente come sia mancata la volontà da parte dei proprietari di investire e creare i presupposti per una modernizzazione in chiave digitale, e nel presentare un piano industriale serio. – si legge nella nota diffusa dalle segreterie delle sigle sindacali- Questi lavoratori, nonostante le proteste e dopo anni di tribolazioni tra contratti di solidarietà e cassa integrazione, oggi riescono a sopravvivere solo grazie alla temporanea sospensione dei licenziamenti concessa a seguito del bonus COVID. Una condizione destinata a finire molto presto. Per questo riteniamo per nulla supportata da una logica comprensibile, la decisione ultima di stampare il quotidiano “La Sicilia” nel centro  di Messina: il passaggio, anche a seguito dall’abbandono più recente di altri grandi quotidiani, come quello del Gruppo Gedi (La Repubblica, ex gruppo L’Espresso) e l’Avvenire, ha rafforzato il timore di un licenziamento collettivo. Risulta poi evidente a tutti come il caso si sia aggravato a partire dallo scorso marzo, da quando la società ETIS è tornata sotto la conduzione di Ciancio Sanfilippo; da quella data ad oggi, sono state perse le commesse dei tre quotidiani  ( il contratto di Avvenire sarebbe scaduto ad Aprile 2021 ma la risoluzione è stata invece anticipata al 14 Dicembre)”.

“Sembra quasi che l’unico obiettivo della società -continua la nota- fosse chiudere i battenti in silenzio, senza preoccuparsi del destino dei lavoratori, divenuti degni di nessun interesse nonostante i grandi sacrifici da loro affrontati  in questi anni per sostenere l’azienda, garantendo la stampa anche quando non venivano pagati con regolarità gli stipendi”.

Cgil, Cisl e UIL, insieme a Slc Cgil, Fistel CISL , Uilcom Uil e con Assostampa di Catania, non indietreggeranno di un solo passo: è stato già aperto lo stato di agitazione e richiesto un tavolo di confronto permanente.

 

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]